Il credito telefonico scomparso è un fenomeno che capita a tutti di vedere apparire sotto i propri occhi e senza un apparente motivazione. Tralasciando i servizi a pagamento e gli abbonamenti truffa, vi è un altro motivo per cui il credito telefonico viene scalato e risiede nei costi nascosti dei diversi operatori nazionali.
Le SIM e gli abbonamenti di Tim, Wind Tre e Vodafone, infatti, prevedono dei costi dichiarati, ma che molto spesso vengono dimenticati: da qui la denominazione “costo nascosto“. Tra questi risiedono i costi per la segreteria telefonica, i costi derivati dagli SMS bancari ed i costi del piano base. Ecco spiegati brevemente.
Il primo costo nascosto che è causa di credito telefonico esaurito è senza ombra di dubbio quello legato agli sms bancari. Molti utenti Tim, Vodafone e Wind Tre hanno attive le notifiche che avvisano di ogni movimentazione che avviene sul proprio conto corrente. Sebbene la banca dichiari che questi siano gratuiti, gli operatori nazionali addebitano un costo per ogni sms che si riceve, come se questo fosse stato inviato. Al fine di salvaguardare il proprio credito sarà necessario chiedere la relativa disattivazione del servizio.
Il secondo costo nascosto è rappresentato dal piano base. Cos’è? Beh, è un piano tariffario che permette di inviare sms ed effettuare chiamate a prezzi comodi. Il piano base si attiva in automaticamente all’acquisto di ogni SIM e se non disattivati può costare fino a 4 euro al mese. Se non avete alcun abbonamento attivo vi consigliamo di preservarlo, ma se avete una promozione mensile con sms e minuti è pressoché inutile. Per disattivare questo costo nascosto sarà sufficiente chiamare il proprio servizio clienti.
Il terzo ed ultimo costo nascosto è rappresentato dalla segreteria telefonica che scala soldi anche quando non si usa. In che modo? Ad esempio quando si chiama una persona e non si chiude in tempo la telefonata. In ogni caso, la segreteria telefonica ha un costo anche quando la si ascolta. In particolare: