A volte è più saggio lasciare un mercato piuttosto che restare e sprecare tempo e denaro prezioso combattendo una battaglia persa in partenza.
Infiniti ha annunciato martedì che intende ritirarsi dall’Europa occidentale entro il 2020. Il primo passo consisterà nel mettere fine alle linee di produzione della Q30 e QX30 a Sunderland, in Inghilterra, che avverranno entro la metà di quest’anno. La casa automobilistica di proprietà di Nissan ha detto che sta lavorando per trovare altri posti di lavoro per i dipendenti che potrebbero essere interessati, e una volta conclusa questa pratica, si concentrerà sulla conclusione degli accordi di franchising.
Infiniti ha detto che questa decisione fa parte di un piano di ristrutturazione che consentirà alla società di concentrarsi esclusivamente sui suoi mercati più attivi, ovvero Nord America e Cina. E mentre Infiniti progetta di lasciare l’Europa occidentale, resterà attiva nell’Europa orientale, oltre all’Asia e al Medio Oriente.
Anche se questo sembra improvviso, non è come se Infiniti abbandonasse completamente la regione. Avrà ancora una presenza in termini di assistenza, manutenzione e riparazioni per quanto riguarda la garanzia, anche se non è chiaro se ci saranno centri a marchio Infiniti.
Secondo Autocar, Infiniti ha accumulato circa 60.000 clienti in Europa da quando è entrata nel mercato nel 2008. Ma il rapporto di Autocar non incolpa solo le basse vendite, ma sottolinea anche che la società non ha “una base per investire solida, e le nuove tecnologie necessarie sono ormai troppo all’avanguardia”.
Oltre al passaggio all’elettrico, mossa già pianificata, Infiniti ha detto che concentrerà nuovamente i suoi sforzi sui SUV progettati per esser venduti in Nord America, e introdurrà anche cinque nuovi veicoli in Cina nei prossimi cinque anni. Intende anche “realizzare maggiori progetti con Nissan”, ma la società non ha ancora dichiarato nulla di ufficiale.