La piattaforma di e-commerce Amazon ha deciso di rivedere le sue policy verso i venditori terzi, decidendo di abolire qualsiasi vincolo di prezzo per le loro vendite.
Prima di questa decisione, il colosso di Seattle vietava ai venditori terzi di vendere i propri prodotti, a prezzi più bassi, su altre piattaforme. Fortunatamente per loro, e per noi, questi vincoli sono stati rivisti. Ecco tutti i dettagli.
La piattaforma di Jeff Bezos ha deciso di non chiedere più che i venditori di terze parti offrano i propri prodotti all’interno della piattaforma, ad un prezzo minore rispetto ad altre piattaforme. La clausola in questione aveva precedentemente suscitato molte polemiche e negli ultimi giorni è stata tolta silenziosamente, senza alcun annuncio ufficiale. Per molti critici si trattava di una mossa anti concorrenziale
, visto che Amazon voleva garantirsi di avere i prezzi migliori rispetto ad altre piattaforme.Il cambiamento in questione è arrivato dopo che il senatore Richard Blumenthal ha scritto una lettera al Dipartimento di Giustizia e alla Federal Trade Commission. Quest’ultimo ha espresso preoccupazione per le politiche della piattaforma. Come afferma nella lettera, la piattaforma era stata indagata per lo stesso motivo dalle autorità europee e alla fine aveva dovuto adattarsi, modificando le sue policy, cosa non fatta però negli Stati Uniti.
Il senatore, in seguito a questo cambiamento nelle policy, ha ritenuto la scelta saggia, continuando a preoccuparsi per il fatto che le autorità, negli USA, non abbiano fatto abbastanza per impedire all’azienda di praticare politiche commerciali che potrebbero uccidere la concorrenza.