Nì. Nel senso che niente e nessuno ci vieta di avere una copia della chiamata di cui facciamo parte, a patto che colui che sta all’altro capo della linea sia preventivamente informato del fatto. Con il suo benestare possiamo procedere all’archiviazione digitale della voce. Ma solo in questo caso, altrimenti si scade nell’illegalità.
Il fatto di registrare una chiamata dal telefono torna utile nell’ipotesi di contatti che definiamo “scomodi”. Si pensi – tanto per fare un esempio – alle telefonate dei Call Center. A volte riusciamo a bloccarli tramite opportune procedure ed applicazioni ma altre volte vanno oltre il nostro potere. In questi casi è meglio farsi trovare pronti. Una semplice chiamata informativa promozionale può trasformarsi in una truffa. Informiamo l’altra parte della registrazione ed eviteremo brutte sorprese. Il contesto, in definitiva, dipende dalla situazione. Detto questo possiamo passare ai fatti.
Per l’occasione abbiamo 3 app efficaci per le registrazione delle chiamate spam e di qualsiasi altro contatto.
Call Recorder richiede l’autorizzazione per l’accesso al telefono. Con questo permesso registra le telefonate in entrata ed in uscita salvandole localmente e – se opportunamente impostato – su un cloud service online a nostra scelta (Dropbox, Google Drive ed altri). Disponibile sia per Android che per iOS.
Cube Call Recorder ACR. Forse la più usata per il fatto di consentire di registrare anche le chiamate provenienti dalle app di messaggistica Messenger, Skype e Whatsapp. Per scaricarle ed installarla fate riferimento a questo link.
TapeAcall si scarica da qui ed è disponibile per i dispositivi Android. Nella versione gratuita consente di registrare limitatamente ai primi 60 secondi di conversazione. Si completa con l’aggiunta delle opzioni Pro a pagamento che sbloccano la registrazione illimitata.