News

Problemi Tim, Wind, Tre, Vodafone e Iliad: nuovi down e disservizi

Continuano i disservizi di rete riguardanti gli operatori telefonici italiani come Tim, Wind, Tre, Vodafone e Iliad. Sempre più utenti, infatti, sono estremamente delusi dal servizio offerto del proprio gestore e, ogni giorno, aprono centinaia di migliaia di segnalazioni sui social per descrivere il problema e trovare una soluzione. 

Da oggi però, grazie a un sito web che raccoglie tutte queste informazioni, abbiamo la possibilità di anticipare i problemi ed evitare del tutti i disservizi in modo tale da non rimanere mai più senza 3G e 4G. Scopriamo di seguito i dettagli.

Disservizi di rete: ecco come evitare quelli di Tim, Wind, Tre, Vodafone e Iliad

Con l’arrivo del 2019 il numero dei disservizi segnalato ogni giorno si è alzato a dismisura. Moltissimi utenti, infatti, ogni giorno segnalano sui social, specialmente su Facebook, problemi relativi ad assenza totale di segnale, continue cadute di chiamate e scarsa copertura.

Tutte queste segnalazioni, fino a poco tempo fa, diventavano dei semplici messaggi di lamentela che nessuno considerava. Oggi però, fortunatamente, non è più cosi grazie a downdetector.it .

Downdetector è un sito web molto particolare che raccoglie costantemente le segnalazioni fatte dagli utenti verso i propri operatori e, in tempo reale, crea un quadro generale dei problemi in atto. Ecco di seguito la lista dei principali disservizi degli ultimi giorni:

  • Internet fisso (47%), Telefonia mobile (31%), Telefonia fissa (20%) per Tim che ha registrato picchi di 35 segnalazioni;
  • Internet (59%), Telefonia (24%), totale blackout (16%) per Wind;
  • Telefonia mobile (48%), Internet mobile (36%), Blackout totale (14%) per 3 Italia che ha registrato circa 200 segnalazioni nell’ultimo giorno;
  • Internet (45%), Telefonia mobile (29%), Telefonia fissa (25%) per Vodafone che ha avuto picchi ben 50 segnalazioni ad ora;
  • Internet mobile (42%), Blackout totale (31%), Telefonia mobile (25%) per Iliad.
Condividi
Pubblicato da
Alessandro Caperchio