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Satispay e altri pagamenti con smartphone: boom in Italia nel 2018

L’arrivo sul mercato di smartphones dotati di chip NFC ha letteralmente rivoluzionato il modo di intendere i pagamenti fisici. La possibilità di avvicinare il proprio device al POS e far avvenire la transazione in qualche istante ha portato una ventata di novità e di semplicità che invece mancava ai metodi più “tradizionali”.

Secondo lo studio del nuovo Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano, gli italiani stanno iniziando sempre più ad utilizzare il proprio smartphone come metodo di pagamento. Raggiungono il milione i consumatori che scelgono questo sistema, e la spesa media si aggira attorno ai 500 euro all’anno.

L’aumento dei pagamenti con smartphone e gli auspici futuri

Secondo i dati raccolti negli anni scorsi, il trend ha subito una brusca impennata (forse dovuto al proliferare di prepagate e telefoni compatibili con questo metodo), crescendo del 650%, e la situazione si profila rosea, visto che con ogni probabilità questo dato è destinato a crescere ancora nei prossimi anni. Si stima infatti che questo business riguarderà fino a 10 miliardi di euro già nel prossimo biennio

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Inoltre, più di un terzo dei pagamenti sono effettuati tramite l’app Satispay, l’italianissima startup nata nel 2013, che ha visto passare dai suoi sistemi, nel solo 2018, ben 100 milioni di euro. Questo perché il servizio, inizialmente nato per acquisti fisici nei negozi o online sugli store, ha esteso il proprio raggio d’azione consentendo anche pagamenti di multe, bollette e bollettini postali.

Un altro dato interessante consiste nello scontrino medio per ogni transazione, che si è abbassato raggiungendo la cifra di 57 euro. Da notare che questo è un dato positivo: vuol dire che gli italiani stanno iniziando ad usare questo metodo anche per acquisti meno “importanti” dal punto di vista del costo.

Sicuramente nei prossimi anni si assisterà ad un nuovo boom, specie con l’arrivo della tecnologia 5G che si inserirà anche in questi contesti più vicini all’individuo e alle sue interazioni quotidiane. Per il momento prendiamo atto di questo grande risultato e confidiamo che il trend si confermi e migliori nel futuro.

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Pubblicato da
Monica Palmisano