La prima versione Beta di Android Q è disponibile solo da pochi giorni, ma il mondo del modding è già in fermento. Uno degli sviluppatori più attivi al momento è John Wu, creatore di Magisk, che sta lavorando già da qualche tempo per riuscire ad ottenere i permessi di root sul nuovo sistema operativo del robottino.
Negli scorsi giorni, lo sviluppatore aveva lasciato intendere che riuscire a bucare Android Q sarebbe stato un lavoro lungo e complesso. Google infatti ha introdotto un nuovo sistema di protezione basato sulle partizione virtuali e questo rende più difficile ai modder operare in libertà. Tuttavia John Wu si è accorto che questa protezione è attivata solo su Pixel 3 e Pixel 3 XL. Su tutte le generazione precedenti di Pixel, Android Q funziona diversamente e quindi Magisk può essere installato senza problemi.
In queste ore però, la situazione sembra essere cambiata. Tramite un tweet postato sul proprio profilo Twitter, John Wu ha comunicato ufficialmente di aver bucato Android Q su Pixel 3. L’hack è in una fase iniziale e necessita di ulteriore sviluppo, ma è solo questione di tempo. Magisk potrà funzionare anche su Pixel 3 aggirando tutti i problemi legati alla presenza di partizioni logiche.
Tuttavia resta da capire se i modder potranno sfruttare i permessi di root per modificare il sistema. Bisognerà anche valutare l’eventualità di realizzare ROM custom da installare sui device per ampliarne gli scenari d’uso e la personalizzazione. Non resta che attendere ulteriori informazioni da John Wu e magari la prima versione stabile di Magisk compatibile con Pixel 3.
After digging through init source code and linker source code, my hack turns out to work just fine!! I'm sooooo excited!!!!
Magisk for Pixel 3 Android Q is coming!! pic.twitter.com/M5J5Vi4rVb— John Wu (@topjohnwu) March 17, 2019