Prima o poi si torna sempre a parlare del social network Facebook, purtroppo in questi giorni se ne parla male. Nell’ultimo anno la piattaforma ha dovuto affrontare tantissimi scandali che l’hanno portata a perdere altrettanti utenti.
Solo qualche giorno fa abbiamo parlato della sua superficialità durante l’attacco alle moschee in Nuova Zelanda. Uno dei terroristi è infatti riuscito a trasmettere un video in diretta dell’attacco e questo, ha portato delle conseguenze terribili alla piattaforma.
La responsabile di Facebook in Nuova Zelanda, Mia Garlick ha riferito: “Nelle prime 24 ore, abbiamo rimosso 1,5 milioni di video dell’attacco in tutto il mondo, di cui oltre 1,2 milioni sono stati bloccati mentre venivano caricati“. Ovviamente è un bene che questi video siano stati tolti, ma dall’altra parte non possiamo non sottolineare il fatto che non avrebbero dovuto nemmeno comparire sulla piattaforma
.Da qualche tempo parliamo dell’impegno di Facebook nell’evitare che siano pubblicati commenti offensivi verso altri utenti, in teoria il sistema li dovrebbe oscurare pochi secondi dopo la pubblicazione. Cosa che non è avvenuta con questi video terribili. La Garlick ha continuato dicendo: “Per rispetto alle persone colpite da questa tragedia e le preoccupazioni delle autorità locali, stiamo rimuovendo anche tutte le versioni editate del video che non contengono contenuti grafici. Continuiamo a lavorare giorno e notte per rimuovere questi contenuti, usando una combinazione di tecnologia e persone“.
Ovviamente la piattaforma è finita in moltissime polemiche per aver permesso agli attentatori di postare alcuni video del massacro. Non possiamo far altro, ora che i video sono stati rimossi, che attendere un sistema davvero efficacie che non permetta a nessuno di pubblicare contenuti violenti come questi.