Sta per giungere al termine il conto alla rovescia che porterà Google Plus, il social network di Mountain View, allo shut down. Google ne ha annunciato la chiusura nell’Ottobre dello scorso anno, dopo aver scoperto un grave bug nelle API che ha esposto a lungo i dati di oltre cinquecentomila utenti, compromettendone la privacy e la sicurezza. Considerato anche il poco utilizzo della piattaforma (a dire il vero, sono molti i servizi di casa Google costretti alla chiusura perché non accolti con entusiasmo dall’utenza mondiale), Google ha deciso di annunciare la chiusura della versione Consumer di Google Plus fissandone la data per il prossimo 2 Aprile.
Eppure, sembra che i post qui pubblicati dagli utenti non andranno perduti per sempre, anzi. Secondo il team di Internet Archive, il grande archivio del Web gestito da un “collettivo scollegato di archivisti disonesti, programmatori, scrittori e millantatori che si dedicano a salvare il patrimonio digitale” i post condivisi in Google Plus vanno conservati e tramandati ai posteri, e che per tale motivo alcuni contenuti pubblici verranno salvati e accessibili nell’Internet Archive, anche quando il social di casa Google non sarà più disponibile.
Google+: i post condivisi dagli utenti continueranno ad essere disponibili nell’Internet Archive
Il team dell’Internet Archive ha già dichiarato di essere intenzionato a rispettare la privacy degli ex utenti di Google Plus. Per tale motivo, solo alcuni contenuti qui pubblicati verranno salvati nell’archivio digitale, mentre la maggior parte dei post condivisi andrà perduta per sempre.
Nello specifico, verranno archiviati esclusivamente i post ed i commenti pubblici, e a questi verranno poi imposti i limiti di archiviazione vigenti sull’Internet Archive: immagini e video verranno infatti archiviati a bassa risoluzione, mentre i testi verranno memorizzati solo parzialmente, fino ad un eventuale “Continua a leggere”.
Quello fondato dal team dell’Internet Archive è stato battezzato “Google+ Archive Project“. Grazie a questo progetto, anche in futuro, in seguito allo spegnimento del servizio, sarà comunque possibile navigare tra i post condivisi dagli utenti pubblicamente.