aggiornamento Android Q novitàAndroid Q non è più un mistero dopo essere passato in rassegna ai tester con la prima delle sei Beta release previste per gli utenti Google Pixel 3 e Pixel 3 XL. Rispetto all’attuale revisione Pie già concessa ed ora in rilascio anche per questi telefoni, la versione Q applica diverse modifiche, integrazioni ed ottimizzazioni. Ci sono 13 novità da scoprire in anteprima assoluta. Pronti? Andiamo!

 

Android Q: non mancano le sorprese nel nuovo update

Nuovo aggiornamento Android Q per i Pixel Users alle prese con le prime prove del nuovo firmware Beta. Le novità sono a dir poco interessanti e convogliate nel riassunto della prima versione in mano agli utenti del circuito di test. Ecco cosa possiamo aspettarci per il futuro.

  • Privacy: Google introduce la nuova area di sicurezza per le app. Una sandbox dentro il sistema operativo. Nessuna applicazione esterna potrà accedervi. Verrà comunque a crearsi la cosiddetta “Shared Collections for Media Filesossia un sistema sicuro  condiviso per caricare foto, musica, video e download.In aggiunta migliora il profilo di geolocalizzazione con strumenti più mirati alla sicurezza contro le app che tracciano continuamente la posizione. A partire dal nuovo update, solo le app in primo piano potranno tracciare il GPS.Cambiano anche i sistemi per la gestione dei permessi app. Senza un pass specifico non si potrà accedere a dati sensibili. Esempio? Dati tag e posizione per app Fotocamera.
  • Sicurezza: Il sistema di gestione dell’autenticazione biometrica cambia uniformandosi all’esperienza iOS per la creazione di una maschera di permessi che limita l’azione dei phisher per sottrazione di token e credenziali di accesso.
  • Connessioni: Arriva il nuovo Wi-Fi peer-to-peer per la connessione diretta ad altri dispositivi. Funzionerà come un WiFi Direct ma sarà più potenziato ed orientato alla Smart Home ed alla connettività diretta.Le performance migliorano grazie a nuove opzioni ottimizzate che riducono la latenza e aumentano la potenza di trasmissione disattivando opportunamente il risparmio energetico.Wi-Fi Easy Connect sarà una nuova modalità di condivisione per le credenziali del Wi-Fi. Verrà fornito un codice QR o verranno utilizzate le connessioni WiFi/Bluetooth per un pairing veloce alla rete.

    La nuova connessione CoC (Connection Oriented Channels) è un nuovo sistema che consentirà di trasferire file di grandi dimensioni tramite il protocollo Bluetooth LE.

     

  • App Antispam: Si introduce il nuovo sistema per identificare le chiamate ed i contatti incrociando direttamente i dati con i profili social su Facebook.
  • Fotocamera: guadagna la possibilità di scattare RAW dng in monocromatico ed introduce la nuova modalità Ritratto che gode di nuovi strumenti di editing avanzato. La nuova versione dell’app Fotocamera salva separatamente i dati bokoeh nel nuovo formato Dynamic Depth Format (DDF). Potremo così integrare l’effetto o sfruttarlo separatamente tramite il nuovo file Jpeg dedicato.
  • Videocamera: Google riuscirà a supportare il codec open source AV1 su Android Q. Servizi come Netflix saranno in grado di utilizzare un sistema ben bilanciato che offre massima qualità e notevole risparmio dati. I primi a farne uso saranno Youtube e Google Play Video che, oltretutto, si avvantaggeranno del nuovo encoder audio Opus di tipo loss-less a standard aperto. E non poteva certo mancare HDR10+, per il quale se ne prevederà pieno supporto.
  • Performance: Grazie al nuovo sistema ART (runtime system software), le app si apriranno velocemente. Grandi cambiamenti per “garbage collection”, ovvero il processo che ottimizza la memoria liberandola dai processi in secondo piano. I dispositivi entry-level noteranno sicuramente il cambiamento.
  • Backup: Il sistema di backup cambia aggiungendo il supporto alla crittografia. Per effettuare l’archiviazione sicura è necessario disporre di PIN, segno di sblocco o impronta biometrica di sicurezza.
  • Dispositivi pieghevoli: Il nuovo supporto ai foldable device colmerà l’attuale limite di Android Pie in merito alla compatibilità visiva con le soluzioni Samsung di ultima generazione.
  • Dark Mode: Consentirà di ottenere un notevole risparmio di energia per quei dispositivi equipaggiati con display AMOLED. Ne beneficerà anche la vista e al si potrà escludere con la pressione di un semplice pulsante virtuale.
  • Indicatore batteria: Con uno swipe dal basso verso l’alto potremo accedere al menu rapido di consultazione per la percentuale di carica ancora a disposizione.
  • Font: Il tipo di carattere utilizzato dal nuovo sistema sarà il Product Sans e sarà solo il contorno di un processo di ottimizzazione grafica che muterà uniformemente aspetto a cartelle ed icone.
  • Menu rapido di attivazione: In caso vi fosse la necessità di attivare una specifica funzione, il sistema provvederà a materializzare una finestra a schermo con le opzioni per procedere all’attivazione rapida della stessa. Ad esempio, scarico un aggiornamento ma non ho connessione: nuova finestra rapida per attivazione WiFi o dati mobili.

Android Q dovrebbe vedere la luce entro il terzo trimestre, molto probabilmente nel corso del mese di Agosto 2019. Fino ad allora seguiremo da vicino tutte le novità dell’OS Google. Fatelo insieme a noi sintonizzandovi sui nostri canali e sul nostro sito. Tante altre novità ci aspettano. Non perdiamocele!

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