Dal prossimo lunedì si aprirà una nuova stagione nei servizi di streaming, poiché anche Apple lancerà la sua versione in aperta concorrenza con Amazon e Netflix. Quest’ultima piattaforma, come prevedibile, non entrerà nella suite di Cupertino e lo stesso amministratore delegato di Netflix Reed Hastings ha dichiarato con orgoglio la loro indipendenza da qualsiasi aggregatore di servizi.
In realtà i rapporti tra Netflix e Apple si erano fatti tesi già lo scorso anno, quando la Mela aveva sospeso le funzione App Store per la vendita di abbonamenti al servizio di streaming più popolare. Contestualmente, e forse per ripicca, Netflix potrebbe sostenere Spotify nella battaglia legale contro Apple in seno alla Commissione europea: in ballo sembra ci siano favoritismi riservati a Cupertino.
L’intenzione di Apple è quella già intrapresa da Amazon
, ovvero la somministrazione di u abbonamento sui 13 dollari mensili che punti su contenuti di qualità autoprodotti e non. Secondo le stime degli analisti finanziari Apple si sta muovendo nel campo dell’entertainment streaming per coprire le previsioni negative di ricavo sulle vendite di iPhone.Intanto siamo pronti ad accogliere anche Disney Plus nella competizione, gli esperti accreditano al colosso di Topolino un bouquet di 160 milioni di abbonati a regime, contro i 139 milioni di Netflix. Scenderà in campo anche Facebook Watch che, reduce dal successo di Red Table Talk con 7,5 milioni di spettatori, punterà sia su produzioni in house che collaborazioni con altri editori. Infine, dei rumor sostengono che anche Snapchat stia rilanciando il suo servizio con la produzioni di show originali.
La guerra dei servizi streaming è appena iniziata.