Gli SMS sembravano essere estinti: per un lungo periodo erano scomparsi persino dalla offerte della telefonia mobile italiana… eppure la realtà è tutt’altra. Seppure in Italia gli utenti prediligano l’uso di applicazioni come WhatsApp e Telegram, in Europa la tendenza sembra essere contraria. Con questo lungi da noi dire che la messaggistica istantanea non sia sviluppata anche nei paese diversi dall’Italia… ma per un certo tipo di comunicazione è preferito usare altri mezzi.
Erano i primi anni del 1990 quando il primo SMS venne inviato da un telefono ad un altro telefono: da quel momento in poi, questi semplici messaggi hanno rivoluzionato la vita di tutti gli utenti. Periodi come lo scorso decennio hanno visto il grande boom degli short message service e d’altronde sono difficili da dimenticare gli abbonamenti mensili dedicati a loro. Col passare del tempo, le applicazioni come WhatsApp e Telegram
hanno preso il sopravvento, ma nonostante questo gli SMS sopravvivono ed il motivo è solo uno.La messaggistica istantanea ha apportato molte comodità agli utenti: ora non si scrivono più 160 caratteri, ma si inviano foto, gif, emojii e note vocali. Seppure questa sia la realtà dei fatti, non bisogna ignorare la condizione obbligatoria che richiedere questo genere di messaggi: una connessione internet.
A differenza di WhatsApp e Telegram, invece, gli SMS non richiedono nulla se non quel minimo di credito telefonico. Possono essere sfruttati in qualsiasi momento e soprattutto il destinatario li può ricevere in qualsiasi situazione. Proprio per questa loro caratteristica, gli SMS sono sfruttati da 2/3 degli Europei, i quali preferiscono sacrificare i plus per archiviare la comunicazione.