Il nuovo firmware Android Q è in rilascio in versione di test per gli utenti aderenti al circuito Beta. Ha già iniziato a manifestare l’unicità di un’impronta software inedita con 3 funzioni impeccabili. Possiamo quanto meno aspettarci questi cambiamenti.
Il sistema di gestione degli accessi con profilo biometrico cambia uniformandosi all’esperienza iOS per la creazione di una maschera limitata di permessi. Difficile entrare in possesso dei token e garantire l’accesso esterno a malintenzionati e prosecutori del phishing.
Foto e video migliorano notevolmente con l’azione della gestione separata della modalità Ritratto ed io nuovi codec HDR10+. Grazie alla nuova opzione di editing bokeh saremo in grado di gestire separatemente due file .jpg, uno contenente la foto normale ed una l’effetto sfocatura. Potremo processarli separatamente ed applicarli eventualmente a formare una unica immagine grazie all’inedito formato Dynamic Depth Format (DDF).
Per i video si utilizzerà il nuovo encoder audio Opus di tipo loss-less open source. Non mancherà nemmeno il nuovo sistema di codifica AV1 da utilizzarsi per il processing delgi stream su piattaforme come Netflix e Sky che – così facendo – garantiranno massima qualità e balance ottimale sul fattore compressione/bitrate.
Sul piano Stock UI cambieranno font ed aspetto generale degli elementi del sistema. Nuovo Product San ma anche nuove icone, cartelle e menu con stile Material Designi e disegno total Black in pure stile Dark Mode. Ottima soluzione per aumentare la durata della batteria su dispositivi muniti di AMOLED Display e ridurre l’affaticamento visivo.