La comunicazione si sviluppa sempre di più attraverso i nostri smartphone; la società di oggi è composta per lo più da dispositivi tecnologici, applicazioni e social. I consumatori, differentemente da qualche anno fa, oggi preferiscono inviare un messaggio piuttosto che effettuare una telefonata; se la comunicazione mobile si è sviluppata maggiormente è soprattutto grazie alle innovative applicazioni di messaggistica istantanea.
Eppure, molti di voi si ricorderanno sicuramente di quando i consumatori inviavano gli SMS: la prima forma di comunicazione mobile; una forma di comunicazione mobile semplice e breve, con cui si scambiavano messaggi sostenendo un costo con il proprio credito residuo.
Comunicazione mobile: gli SMS contro whatsapp e telegram
Gli SMS nascono principalmente perché i gestori telefonici Tim, Wind, Vodafone e 3 Italia dovevano informare i loro clienti su notizie relative alle tariffe attive; difatti, quando gli SMS vennero ideati i consumatori non potevano inviare i messaggi ma potevano farlo, solo i gestori telefonici.
Lo scambio degli SMS fra consumatori, si sviluppò solo qualche anno più tardi; tale forma di comunicazione, cresce sempre di più e durante gli anni, nascono le prime piattaforme di messaggistica istantanea. Applicazioni come Whatsapp, Telegram, Messenger e tante altre iniziano ad essere scaricate e ad essere utilizzate da tutti i consumatori; sembrerebbe che gli SMS siano messi da parte ma in realtà non è affatto così.
Uno studio condotto da Commify ha rivelato che gli SMS sono ancora utilizzati da due terzi di europei perché:
- I consumatori non devono prendersi l’impegno di dover scaricare una applicazione di messaggistica istantanea dato che, gli SMS fanno parte di qualsiasi dispositivo mobile.
- Inoltre, i consumatori non devono necessariamente possedere una connessione Internet per inviare e ricevere uno o più messaggi.