Da quando Google ha deciso di attivare il proprio servizio nell’ambito dell’informazione e delle notizie, l’intento primario corrispondeva al creare una piattaforma innovativa, che desse nuovo respiro al mondo giornalistico e che soprattutto si proponesse di lottare, con tutte le proprie forze e i propri mezzi, contro le fake news.
Ad un anno di distanza dalla sua fondazione, si può dire che ci sia ancora tantissimo lavoro da svolgere, ma che comunque lo sforzo profuso in Google News sia del tutto ammirevole. Cosa che naturalmente la casa di Mountain View non vuole tenere per sé ma condividere, stilando un rapporto preciso di tutte le strategie portate avanti nella lotta alle bufale.
Anzitutto, Google ha stretto un legame forte con alcuni importanti osservatori internazionali, in particolare l’International Fact Checking Network, che permettono di individuare immediatamente le fake news tramite meccanismi combinati di confronto dei file presenti sul web corrispondenti ai criteri di ricerca della news.
Il servizio Subscribe with Google
ha consentito a migliaia di utenti di ottenere una scorciatoia per abbonarsi a giornali e riviste autorevoli (tra cui spiccano i nomi The Guardian, the Washington Post e the Financial Times).Inoltre, ha anche attivato un News Lab, un corso che gli ha consentito di formare oltre 300.000 giornalisti che potrebbero diventare 500.000 entro fine del 2020.
Ad aggiungersi a queste grandi imprese dell’anno appena trascorso, ci sono delle novità interessanti da prendere in considerazione, tra cui la possibilità di aggiornare e rinverdire la lista di fonti attendibili (le cui pubblicazioni avranno priorità su Google News) e di far disporre ai giornalisti di un segno distintivo da apporre su un articolo il cui contenuto risulta verificato.
Non ultimo, la settimana prossima Google presenterà il nuovo Newspack CMS creato in collaborazione con WordPress e pensato per la dimensione della stampa locale. Per questo e altri aggiornamenti, dovremo attendere la presentazione della prossima settimana.