Un nuovo dubbio si insinua tra le speculazioni riguardanti il nuovo standard per le connessioni mobili. Secondo nuove ricerche, chi utilizzerà il 5G dovrà vedersela con la bolletta dell’energia dopo… visto che incrementerà notevolmente i consumi.
Un aumento superiore al 100% in meno di dieci ani
Secondo quanto emerso dalle analisi effettuate da Vertiv in collaborazione con 451 Research, il nuovo standard e la sua era avranno un vero e proprio inizio nel 2021. Sebbene il suo arrivo sia già presupposto a partire dall’anno prossimo, sappiamo bene che è solo una data approssimativa.
In ogni caso, l’analisi ha previsto che vi sarà un aumento dei costi energetici notevole: il passaggio al 5G vedrà un consumo energetico superiore di quello attuale. I dati prevedono un incremento che oscilla tra il 150 e 170% in più.
Il Presidente di Vertiv, Giordano Albertazzi, ha dichiaro nel corso del Mobile World Congress che “La sfida per gli operatori che stanno prendendo in considerazione il 5G, sarà quella di scegliere i casi d’uso, i mercati verticali e gli ecosistemi più consolidati, nei quali possano giocare un ruolo significativo e sostenibile. La ricerca condotta da Vertiv sui casi d’uso e gli archetipi dell’Edge computing, unitamente a quest’ultima indagine con 451 Research, aiuterà gli operatori e i partner telco a creare soluzioni di successo per gli investimenti nel 5G e per le implementazioni di Edge Computing”.
In merito all’Edge Computing, inoltre, è stati previsto che la vasta maggioranza degli operatori lo ha già adottato (circa il 37%) e circa il 47% del totale prevede il suo affiancamento con la nuova connessione mobile.