La storia dell’IPTV ha radici estremamente profonde ed infatti si deve scavare nel passato fino ai primi anni 2000. Lì esistevano le prime schede contraffatte che riguardavano ovviamente piattaforme come Stream e Tele+ ad esempio.
Oggi tutto è diventato più “alla moda“, visto che grazie a internet è tutto più fattibile e soprattutto più esteso. Il sistema illegale va infatti di corsa in tutta la penisola italiana e gli utenti non ne farebbero mai a meno. L’IPTV in quest’ultimo periodo però ha raccolto alcune batoste con tante piattaforme chiuse e con Sky e le altre aziende che si sono posizionate nettamente di traverso. (Per le migliori offerte sui decoder Android ecco il nostro canale Telegram con le offerte Amazon e codici sconto. Clicca qui
per unirti subito).
Dopo i tanti esposti portati al tribunale da parte di Sky ed altre aziende stanche di vedere i loro flussi video rubati, sembra che un’obiettivo sia stato raggiunto. Infatti l’IPTV ha perso molti punti dopo la sentenza pronunciata dal tribunale di Milano che si sarebbe esposto in merito ad una faccenda.
Il portale No Freeze IPTV non sarà più accessibile agli utenti che in casa hanno uno dei gestori presenti nel titolo. Ovviamente le organizzazioni non hanno perso tempo ed hanno sviluppato già una soluzione alternativa. I clienti illegali sono stati infatti invitati a creare una rete VPN, la quale potrebbe risolvere tutto.