Il Wall Street Journal riferisce che la Federal Aviation Administration ha “approvato provvisoriamente un software per l’allenamento dei piloti” per il jet 737 MAX della Boeing, una soluzione che potrebbe consentire a questi ultimi di esercitare un maggiore controllo su un sistema automatizzato che si pensa sia stato la causa di un incidente mortale in Etiopia la scorsa settimana.
Il WSJ afferma che gli aggiornamenti del software ridurranno il sistema di incremento delle caratteristiche di manovra (MCAS) ridisegnandolo “in modo da non sopraffare altri comandi della cabina di pilotaggio o mancata accensione basati su letture errate da un singolo sensore” e si attiveranno solo una volta, per un breve durata nel caso in cui ci sia un problema. La FAA ha “approvato provvisoriamente” l’aggiornamento, ma deve passare attraverso simulazioni e prove di volo. Se funziona, l’aggiornamento potrebbe essere rilasciato nelle “prossime settimane“. L’agenzia non ha commentato la scelta del WSJ in merito alle specifiche delle modifiche.
Si è verifcato un altro incidente simile
Lo schianto della scorsa settimana sembra essere molto simile ad un altro incidente mortale avvenuto in Indonesia lo scorso ottobre, e gli investigatori ritengono che entrambi siano derivati dallo stesso problema: un sistema automatizzato che impedisce lo stallo dell’aereo. Boeing ha lanciato l’aereo nel 2017 come rivale dell’Airbus A320. Sono stati aggiornati i motori e il design, che tendeva a spingere il naso dell’aereo verso l’alto. Per tenere conto di ciò, Boeing ha messo in atto il MCAS, che avrebbe portato automaticamente il muso verso il basso.
Si pensa che quel sistema sia quello che ha fatto crollare gli aerei in Etiopia e in Indonesia, e ha sollevato dubbi su come Boeing abbia addestrato i piloti per il suo utilizzo. In precedenza, Boeing aveva dichiarato il fatto che l’aereo fosse abbastanza simile all’attuale 737 e che i piloti non avrebbero dovuto sottoporsi a una riqualificazione, per cui si sono addestrati su un iPad.