Nelle classifiche delle applicazioni più scaricate non mancano mai WhatsApp e Telegram. Queste due applicazioni fanno parte della vita quotidiana di ogni utente e permettono tanta comodità a chi ha bisogno di messaggiare per stare al passo con i tempi. Sebbene le applicazioni di messaggistica istantanea, come quelle sopra citate, abbiano avuto un impatto notevole sulla vita delle persone, un’altra forma di comunicazione continua a distinguersi dalle più nuove: gli SMS.
Secondo una recente analisi condotta da un’istituto denominato Commify, gli SMS non hanno smesso di essere utilizzati. Sono circa due terzi degli europei a prediligerli ed il motivo dietro questo fenomeno è solo uno: permettono di raggiungere ogni tipo di dispositivo.
Le applicazioni del calibro di WhatsApp e Telegram sono comode e permettono di esulare dai 160 caratteri, ma al di fuori di ciò, soffrono di una grave pecca: richiedono obbligatoriamente una connessione internet. Sia per inviare i messaggi che per riceverli, infatti, gli utenti devono essere online.
Ciò non accade con gli SMS che dal 1993 circa ad oggi raggiungono ogni tipo di telefono e smartphone in commercio. Proprio per questo motivo, gli short service message rimangono ancora una forma di comunicazione imbattuta e che viene usata molto. Ad esempio, una sfera in cui gli SMS sono molti presenti è rappresentata dal business: molte aziende si servono di questi per tenere aggiornati e proporre nuove opzioni ai loro clienti fidelizzati.