Con il DVB T2 cambiano parecchie cose in Italia. Gli attuali canali in onda sul Digitale Terrestre smettono di esistere attuando un cambio numerazione che introduce la nuova programmazione in alta definizione. Presto diremo addio ai classici Rai Uno, Italia 1, Canale 5 ed altri. I canali con definizione standard verranno sostituiti in tutto e per tutto dai nuovi riferimenti. Già li possiamo vedere in lista nel menu di scelta del nostro televisore. Ma ci sono da considerare nuove spese per decoder e TV. Vediamo come stanno le cose.
DVB T2: nuove spese per la TV degli italiani
Può darsi che l’acquisto del decoder DVB T2 non sia obbligatorio. Succede se il nostro sistema è datato post 2015. A partire da quest’anno, infatti, tutti i sistemi sono stati nativamente equipaggiati con i decoder aggiornati. Per averne la certezza basta accedere al menu Impostazioni del nostro TV, aggiornare la lista dei canali e scegliere un network a caso tra quelli in alta definizione con codec H.265. Se il canale si vede allora vuol dire che il nuovo Digitale Terrestre è già attivo e non ci sarà bisogno di comprare nulla.
Diverso il caso di vecchi televisori che integrano un vecchio decoder o già prevedono un sistema di sintonizzazione esterno tramite SCART. In questo caso la sostituzione è obbligatoria per poter continuare a guardare la TV. Ma c’è una buona notizia. Il passaggio dal vecchio al nuovo Digital Video Broadcasting potrebbe costarci 0 euro grazie ad un bonus statale da 25 euro attualmente in discussione nella nuova manovra di Governo.
Sei pronto alla rivoluzione delle reti mobili e televisive? il DVB T2 non sarà certo un’opzione. Prepariamoci ad un intenso cambiamento.l