Huawei ha da poco presentato la famiglia P30 composta da P30 e P30 Pro. I due smartphone, ma soprattutto la versione Pro, hanno impressionato DxOMark per la qualità fotografica grazie alle quattro ottiche. Questo risultato incredibile è stato possibile grazie alla collaborazione tecnica tra Huawei e Leica. Ma andiamo ad analizzare tutti i sensori presenti sugli smartphone.
Iniziamo con l’ottica principale da 40MP denominato SuperSpectrum con apertura f/1.6. Il sensore utilizzato da Huawei è un 1/1.7” che equivale ad una lunghezza focale a 27mm. Grazie alla tecnologia quad RYYB riesce a catturare maggiore luce, garantendo quindi un risultato finale migliore. Non manca la stabilizzazione ottica oltre che quella legata all’Intelligenza Artificiale per migliorare l’esperienza di scatto.
La lente SuperZoom da 8MP può essere ritenuta equivalente ad un 125mm e permette lo zoom ottico da 5x, ibrido a 10x e digitale a 50x. Anche in questo caso, è essenziale l’uso di OIS e AIS per mantenere ferme le lenti inclinate a 90 gradi. Questa scelta si è resa necessaria, secondo Huawei
, per massimizzare la lunghezza focale oltre che limitare lo spessore della fotocamera.Tra le novità di Huawei, spicca certamente la fotocamera TOF (Time of Flight). Questo particolare sensore permette di avere maggiori informazioni riguardo la profondità, al fine di poter scontornare i soggetti in maniera molto accurata. Il sensore TOF permette quindi di ottenere vari livelli di bokeh, dallo sfondo pienamente a fuoco fino ad una sfocatura molto marcata.
Completa il comparto fotografico posteriore l’ottica ultra-wide da 20MP. Si tratta di un sensore super grandangolare dotato di una apertura f/2,2 ed la lunghezza focale equivalente ad un sensore da 16mm. La fotocamera anteriore invece è da 32MP con un particolarità. I pixel hanno una dimensioni pari a 0,8 micron, quindi in grado di catturare maggiore luce rispetto alle dimensioni standard. L’apertura focale è f/2,0 ed è possibile registrare video HDR ad un risoluzione di 1080p a 30fps.