Dal 2022, ogni nuova auto immatricolata dovrà avere degli standard di costruzione ben precisi, secondo quanto riferito dal Parlamento Europeo. Queste modifiche riguardano l’utlizzo della frenata automatica obbligatoria, che sarà installata su ogni auto; ma non solo: sarà obbligatorio anche un “regolatore” di velocità, la scatola nera e il blocco alla guida per le persone che hanno bevuto un bicchiere di troppo. Anche i furgoni e i mezzi pesanti rientreranno in questa categoria. Il Parlamento europeo ha infatti raggiunto dopo un acceso dibattito un accordo con la Commissione e gli Stati membri dell’Unione Europea, e sembra sia solo questione di tempo prima che questa nuovo regolamento venga approvato definitivamente.
In particolare, l’accordo parla delle dotazioni obbligatorie, e l’ETSC ( Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti) ha voluto sottolineare quanto sia importante questo traguardo, quasi paragonabile all’introduzione dei primi crash test negli anni 80-90.
I 3 fattori fondamentali
Incominciamo con la frenata automatica di emergenza: la Commissione dice sarà in grado di rilevare la presenza sia dei pedoni che dei ciclisti (che hanno un tasso di mortalità che non cala, anno dopo anno).
ISA: (Intelligent speed assistant), è un software in grado di analizzare tramite una videocamera posizionata a bordo qual è il limite di velocità della strada in cui si sta viaggiando. Inoltre, se il limite verrà superato, il programma cercherà di ridurre la velocità per tornare nei limiti consentiti dalla legge, anche se il conducente potrà comunque decidere di accellerare. Alcune casa automobilistiche stanno pensando inoltre di introdurre un cicalino che avvisi il conducente che il limite di velocità è stato superato.
Alcolock anche in Italia?
Da tempo si discute sulla possibilità di introdurre l’alcolock anche nel nostro paese. Questa procedura impone al guidatore di sottoporsi ad un test per misurare la concentrazione di alcool nel corpo: se il guidatore risulterà sotto i limiti previsti dalla legge, allora il motore potrà avviarsi. Questa nuova pratica però non è ancora perfetta: molti hanno discusso sul fatto che i test possono essere alterati o sabotati, o potrebbe verificarsi che il sistema confonda dei risultati e non faccia partire il motore.
Il cambiamento avverrà anche per i mezzi pesanti
Questa nuova regolamentazione come abbiamo detto (che ricordiamo deve essere ancora approvata) includerà anche i mezzi pesanti. Mentre dal 1 settembre 2020 sarà l’avvento dei camion con delle nuove motrici allungate e decisamente più basse. Questa mossa è stata voluta per tagliare i consumi e le emissioni di CO2 nell’aria. Inoltre, il nuovo design consentirà al guidatore di vedere più facilmente i pedoni che attraversano.