Gli SMS regnano supremi sulla messaggistica istantanea grazie ad una loro caratteristica principale. WhatsApp, Telegram ed altre applicazioni non cadono in disuso, ma in termini di comunicazione sono meno efficienti degli short message service: ecco il perchè.
Nati nei primi anni del 1990, gli SMS hanno fin da subito attirato l’attenzione degli utenti che li hanno accolti senza timori. Nel corso degli anni, infatti, il loro uso è aumentato esponenzialmente e la telefonia mobile ha dovuto rispondere alle richieste degli utenti creando promozioni dedicate agli stessi. Sebbene, ora, la vita dei messaggi sia stata riempita dalla messaggistica istantanea e da applicazioni come WhatsApp e Telegram, gli SMS non sono scomparsi.
Il motivo dietro la loro vita duratura risiede proprio nello scopo per cui sono stati creati: comunicare. Non che applicazioni del calibro di WhatsApp e altre non siano utili a tal fine, ma soffrono di una pecca: per utilizzarle bisogna essere collegati
ad internet. Gli SMS, invece, arrivano al telefono del destinatario senza requisiti: una volta inviati fanno il loro compito egregiamente. Proprio per questo motivo, questa forma di comunicazione risulta essere la prediletta degli europei che la preferiscono in molti casi alla messaggistica istantanea.Una recente analisi statistica redatta dall’ente specializzato Commify ha rivelato che sono ben 2/3 degli utenti in Europa a prediligere questa forma di comunicazione. Inoltre, gli SMS rimangono anche lo strumento prediletto dal Business e dal Merketing per tenere informata la clientela e fidelizzarne della nuova.