Gli utenti di Vodafone, TIM, Wind, 3 Italia e Iliad potrebbero essere spiati a causa di una falla 4G a cui nessun operatore è attualmente in grado di porre effettivamente rimedio. Il “baco” risiede proprio nello standard di comunicazione utilizzato, di conseguenza per risolverlo andrebbe rivisto il tutto dall’origine (praticamente impossibile), ma non perdiamoci in inutili allarmismi.
Gli ultimi mesi hanno visto alcuni ricercatori lavorare duramente nello studio della rete telefonica attualmente più utilizzata al mondo, il 4G. Al termine di ricerche estremamente approfondite sono giunti ad una conclusione tutt’altro che piacevole, gli utenti potrebbero essere idealmente in pericolo a causa di un imprevisto bug nella rete stessa.
Il malfattore con apparecchiature molto costose (quindi non alla portata di tutti) potrebbe ricreare facilmente una cella telefonica fittizia alla quale lo smartphone del malcapitato si aggancerebbe per scambiare informazioni ed ottenere la connessione ad internet. In questo modo però si metterebbero tutti i propri dati alla mercé del primo che capita, dandogli letteralmente in pasto password, conversazioni, messaggi, applicazioni e tutto ciò che è presente sul dispositivo in oggetto.
Falla 4G: alcuni ricercatori la studiano, ma non si può risolvere
Onde evitare allarmismi, precisiamo che il problema esiste (e non può essere risolto), ma non può nemmeno essere sfruttato dal primo che capita. Per riuscire a rubare i dati sensibili sono necessarie strumentazioni e condizioni particolari difficilmente realizzabili, gli operatori telefonici sono stati avvisati, per la risoluzione completa non ci resta che attendere il debutto del 5G, previsto nel 2020 sul territorio italiano.