Il social network Facebook ha annunciato che, d’ora in poi vieterà tutte le forme di lode ed appoggio al separatismo e nazionalismo bianco sulle piattaforme di sua proprietà, ovvero Instagram e WhatsApp.
La decisione è stata presa in seguito all’attentato del 15 marzo a Christchurch in Nuova Zelanda, quando un uomo che si definì un suprematista bianco, ha ucciso circa 50 persone all’interno di una moschea.
Facebook vieterà l’appoggio al nazionalismo bianco
La piattaforma di Mark Zuckerberg circa 10 giorni fa finì in uno scandalo in quanto, il video della strage, era stato caricato dall’attentatore in diretta su Facebook. Ecco le parole di un portavoce della piattaforma: “Le nostre politiche hanno per molto tempo proibito forme di odio basate su caratteristiche come la razza, l’etnia o la religione, incluso il suprematismo bianco“.
E la nota continua dicendo: “Non abbiamo però applicato la stessa logica alle espressioni di nazionalismo bianco e separatismo bianco, perché pensavamo ai concetti più ampi di nazionalismo e separatismo, come l’orgoglio americano o il separatismo basco, che sono una parte importante dell’identità delle persone”.
Lo scorso anno, un’indagine di Vice ha raccontato che la piattaforma permetteva agli utenti di pubblicare frasi come “sono un fiero nazionalista bianco” oppure “gli Stati Uniti dovrebbero essere una nazione bianca”. La decisione della piattaforma è arrivata dopo mesi di discussioni e revisioni delle sue politiche di moderazione dei contenuti. Il social network ha anche annunciato che rimanderà tutti gli utenti che cercano di pubblicare frasi di questo genere, verso l’organizzazione no profit Life After Hate, che aiuta le persone a lasciare i gruppi d’odio.