Gli SMS sono ancora il mezzo di comunicazione che molti consumatori preferiscono alle applicazioni di messaggistica istantanea; in molti pensano che non siano adatte per una comunicazione proficua dato che funzionano solo se collegate ad una connessione internet.
Gli SMS sono il più antico mezzo di comunicazione mobile ma ancora oggi è spesso utilizzato da gran parte di consumatori europei; a svelarcelo è l’analisi che ha condotto Commify perché ha voluto notare le differenze fra gli SMS e le applicazioni di messaggistica istantanea. Secondo quanto dicono i risultati, i due terzi di europei che svolgono un lavoro da libero professionista preferiscono utilizzare gli SMS per comunicare con i loro clienti e viceversa; il motivo principale è proprio quello della connessione internet che non serve con gli SMS e inoltre, non sono un applicazione che si deve scaricare.
Gli SMS nascono principalmente per i gestori telefonici Vodafone, 3 Italia, Wind e Tim che avevano bisogno di comunicare con i loro clienti; ma i consumatori, inizialmente potevano solo ricevere gli SMS ma non inviarli. Questa funzione, si sviluppò solamente in un secondo momento ma i consumatori, non erano molto convinti di questo nuovo metodo di comunicazione; non capivano il reale motivo di inviare un messaggio, se bastava effettuare una telefonata.
Nel 2012 la storia cambiò e con l’entrata dei primi smartphone, ci fu un boom degli SMS: difatti, solo in quell’anno i consumatori inviarono 6 mila miliardi di messaggi di breve testo; la situazione si capovolge con l’entrata delle applicazioni di messaggistica istantanea nel 2015, con Whatsapp e Telegram. In quell’anno, secondo uno studio condotto da Enconomist furono inviati i 20 miliardi di SMS e 30 miliardi di messaggi tramite whatsapp.