Che anche il Regno Unito aveva delle riserva sulla limpidezza del comportamento, nel modo di fare affari, di Huawei non è una novità, ma la vicenda si è evoluta e una decisione sembra essere imminente. Anche se al momento il paese, o i paesi a seconda di come preferite guardare l’isola oltre la Manica, ha problemi di tutt’altra natura i servizi segreti stanno comunque sollevando diverse questioni in merito.
Il colosso cinese non sembra essere stato in grado di risolvere i numerosi problemi presenti sulla rete così come le vulnerabilità e questo potrebbe costargli un divieto a continuare, un divieto assoluto che impedirebbe a Huawei di mettere mano allo sviluppo di tale infrastruttura 5G; un colpo pesante ovviamente, ma almeno non siamo ai livelli degli USA in cui la compagnia non può praticamente neanche commerciare i propri smartphone
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Il Cyber Security Evaluation Center non ha visto nessun miglioramento nell’operato della compagnia cinese e per questo sembra intenzione a portare avanti il divieto. Il rapporto pubblicato da questo ente evidenzia criticità per la mancanza di sistemi end-to-end nei prodotti mentre per la parte software si evidenziano dei generali difetti sulla sicurezza.
La risposta di Huawei, o almeno quella rilasciata dal portavoce ovvero David Wang, non sembra aver calmato gli animi anche perché sembra più un ammissione di colpa. Apparentemente i prodotti erano destinati ad avere tali vulnerabilità mentre quanto riguarda la sicurezza generale, il lavoro su tale infrastruttura non presenta più rischi di quanti ce n’erano l’anno scorso.