Le statistiche parlano chiaro e dicono che la maggior parte degli incidenti in strada è causata da automobilisti distratti dallo smartphone alla guida. Per mandare un messaggio su Whatsapp servono 7 secondi, un tempo che si traduce in una guida cieca a 100 Km/h per un rettilineo di circa 400 metri.
La cosiddetta distrazione da smartphone non è un lusso che ci possiamo permettere ed a scanso di equivoci si sta discutendo per l’eliminazione della recidiva e l’immediato ritiro della patente senza sconti o avvertimenti di alcun genere. Presto sarà questa la nuova regola e – diciamocelo pure – ben venga.
Santo Puccia – primo dirigente della Polstrada – esprime la sua personale opinione in merito alla nuova direzione intrapresa con il Nuovo codice della Strada:
“La principale causa degli incidenti stradali è la distrazione e l’uso improprio di smartphone e altri dispositivi è la prima causa di distrazione. Una modifica normativa che consenta il ritiro della patente alla prima violazione va incontro all’esigenza di essere più efficaci nel contrasto a questo comportamento pericolosissimo”.
A quanto pare le attuale misure contenitive non sono sufficienti e sono da prevedersi interventi più drastici e mirati per combattere un fenomeno purtroppo in ascesa.
“Ormai si trovano a buon mercato auricolari e dispositivi di viva voce. Ritengo si possa generare un effetto virtuoso come lo abbiamo registrato con il meccanismo della patente a punti”.
Si richiede quindi massima attenzione alla guida e mani al volante. In merito a tutto ciò ci si sta esprimendo anche per nuove misure contenitive per la positività agli alcool test ed ai drug test. Valori fuori norma – anche se fuori dallo stato di immediata alterazione – saranno severamente puniti. Voi che ne pensate di queste imposizioni? Spazio ai commenti.