PostePay è senza dubbio la carta preferita dagli Italiani, nonostante nuovi servizi prepagati si affaccino sul mercato. Sarà perché è stata forse la prima, sarà per la facilità d’uso, perché permette molteplici operazioni: insomma, è la carta più famosa d’Italia usata anche per acquisti online e per viaggiare.
La sua notorietà ovviamente desta da sempre l’attenzione di hacker e truffatori, poiché si trovano a pescare vittime in un mare davvero vasto di clienti-prede. Nello specifico, siamo in grado di identificare quattro delle truffe Postepay più segnalate:
PostePay viene spesso attaccata dagli hacker per entrare in possesso dei dati in essa contenuti. Una volta in possesso di numeri e codici CVV, il denaro disponibile verrà svuotato per pagamenti o ricariche di numeri di cellulare. Nel caso vi accorgete che la vostra carta è clonata, sporgete denuncia alla Polizia Postale e ai Carabinieri: in questo modo potete richiedere la procedura Chargeback di Poste Italiane che vi rimborserà l’importo rubato. Oltre alla denuncia alle autorità competenti, è necessario fornire una fotocopia della carta PostePay, fotocopia del proprio documento di e documentazione del denaro sottratto.
Gli hacker possono comunque ricorrere al caro e sempre verde metodo del phishing. Usano SMS, messaggi WhatsApp o e-mail spacciandosi per un ente affidabile o una banca, in questo caso Poste Italiane. La vittima dell’attacco “viene costretta” a cliccare su di un link affinché l’utente possa inserire i dati della sua carta o del suo conto corrente. La pagina aperta dal link è una riproduzione fedele del sito Poste Italiane e, così facendo, il cliente PostePay ha ceduto volontariamente i suoi dati ai malintenzionati.
Un ultimo caso di truffa ai danni di utenti Postepay riguarda chi effettua acquisti online (soprattutto su merci tra privati). A prescindere dal circuito di pagamento utilizzato, il prodotto acquistato non viene mai spedito e del venditore si perdono le tracce. In questo caso, Poste Italiane vi potrebbe aiutare ma con molta più difficoltà. Il versamento effettuato dalla carta PostePay è stato volontario, però una denuncia immediata alle Autorità competenti potrebbe aiutare.