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Boeing 737: perché non vengono usati i paracadute per salvare i passeggeri

Chiunque abbia preso l’aereo sa bene che prima del decollo c’è l’importante fase di spiegazione delle misure di sicurezza: uscite d’emergenza, cinture di sicurezza, una maschera per l’ossigeno per ogni passeggero, un salvagente per ogni passeggero. A questo lungo elenco sembra però mancare lo strumento più ovvio per un mezzo di trasporto aereo: il paracadute.

Come mai nessuno ha pensato di dotare i Boeing di questo dispositivo salvavita? Mentre sono presenti i giubbotti di salvataggio?

Seppur la possibilità di ammaraggio sia estremamente remota per i voli commerciali, un salvagente per quest’eventualità è evidentemente utile. Non di rado gli aerei commerciali sono dotati anche di zattere di salvataggio, nonostante l’ipotesi di ammaraggio sia molto remota.

 

Perché non ci sono paracaduti sui Boeing?

Ma allora, se ci sono i salvagente, perché non ci sono paracaduti sui Boeing? La risposta è semplice: per la sicurezza dei passeggeri.

Avere le conoscenze necessarie per utilizzare un paracadute richiede anni e anni di pratica ed esperienza. Al di là degli stereotipi non è sufficiente indossare uno zaino e tirare una cordicella.

Ammettiamo pure che i passeggeri abbiano le conoscenze necessarie, mancherebbe lo spazio fisico per eseguire il lancio in sicurezza, aumentando il rischio d’instabilità del veicolo. Inoltre indossare il paracadute e prepararsi per il lancio richiede alcuni minuti.

In aggiunta i Boeing non sono progettati per effettuare dei lanci col paracadute. Sarebbe necessario un portellone posteriore, ovviamente assente. Lanciandosi dalle normali uscite di sicurezza dell’abitacolo si finirebbe contro

un’ala o contro la coda.

A questo vanno aggiunte le condizioni di un’avaria di un Boeing con centinaia di persone a bordo: accelerazioni improvvise, sobbalzi, vuoti d’aria, velocità elevata. No, la presenza di un paracadute per ogni passeggero non renderebbe un volo di linea più sicuro, anzi.

Mancanza di conoscenza, di spazio, di tempo e sicurezza. In una situazione di emergenza tutte queste variabili porterebbero a una situazione di totale caos! Per quanto cruda, la verità è che in una situazione di emergenza un passeggero di un volo commerciale ha molte più possibilità di rimanere in vita restando seduto al proprio posto. Grazie ai dispositivi e alle disposizioni di sicurezza, il sedile del passeggero è senza dubbio l’opzione che fornisce maggiori garanzie.

Inoltre i paracadute hanno un peso non da poco, circa 14Kg. Dotare i Boeing di paracaduti personali, ovvero uno per ogni passeggero, significherebbe appesantire l’aeromobile di oltre 14 tonnellate! C’è da considerare un ultimo fattore, meno importante, ma per nulla secondario. I paracadute richiedono una costante e costosa manutenzione. Aggiungere questo dispositivo di sicurezza, come visto di dubbia utilità, farebbe lievitare di molto i costi dei voli!

Abbiamo quindi una risposta alla domanda iniziale. Perché non c’è un paracadute per ogni passeggero? Per la sicurezza dei passeggeri. Dotare i Boeing di un paracadute personale sarebbe quindi pericoloso e costoso. Insomma, per quanto possa suonare strano, su un Boeing un paracadute sarebbe inutile.

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Pubblicato da
D'Orazi Dario
Tags: aereiBoeing