E’ arrivato il primo rapporto preliminare sull’analisi delle indagini che riguardano il Boeing 737 Max 8 della società Ethiopian Airlines, che ricordiamo è precipitato marzo scorso, a pochi mesi di distanza da un’altro incidente simile che ha visto coinvolti più di 300 passeggeri in totale. In ogni caso, secondo quanto riportato all’interno del rapporto, la crew dell’aereo aveva eseguito tutte le manovre e procedure necessarie previste secondo il regolamento imposto da Boeing. Nonostante questo, i piloti non sono riusciti a controllare al meglio il velivolo, e ciò ha portato allo schianto e la conseguente morte di oltre 130 persone. Infine, secondo quanto appreso dai dati della scatola nera, non è stato possibile definire se il 737 MAX 8 abbia problemi di natura meccanica, perchè dalle analisi sembra che tutto sia andato nel verso giusto.
In questo caso, l’ente responsabile delle conseguenze che Boeing ha causato a tutta la nazione etiope, cioè la ministra dei Trasporti Dagmawit Moges, ha richiesto formalmente una rivisitazione del sistema di controllo che regola la dinamica di volo. Inoltre, tutte le modifiche apportate al software che gestisce questi controlli saranno prima visionate e approvate da autorità competenti.
Ecco il rapporto completo di Weekly Post
Gli incidenti hanne comunque lasciato molti interrogativi che hanno bisogno di essere chiariti. Secondo quanto riportato infine dalla CNBC, lo schianto di ottobre ha sollevato dubbi non solo sul sistema di manovra dell’aereo. Ed è già risaputa la notizia che a novembre la società rilasciò delle istruzioni di emergenza per i piloti che spiegavano come gestire al meglio il malfunzionamento.
Anche l’amministrazione cinese dell’aviazione civile si è fatta vanti, annunciando lunedì un divieto temporaneo del transito degli aerei, e l’Indonesia ha seguito l’esempio poco dopo. Come previsto da Del Valle, è un grosso problema considerando che la Cina e l’Indonesia sono due dei maggiori clienti della società.