WiFi Direct è una tecnologia vecchia di anni. Già disponibile con il lontano rilascio di Samsung Galaxy S5 è arrivata ai giorni nostri rispettando sempre lo stesso principio di funzionamento, ossia con semplicità, sicurezza, velocità e versatilità. Allora perché non ha fatto presa come è avvenuto per il Bluetooth? Ha dei limiti? E sopratutto: come funziona e perché preferirla? Tutte domande a cui risponderemo in questa nuova guida.
WiFi Direct: semplicità
Tutti conoscono la connessione senza fili, altrimenti nota come WiFi. Ne sentiamo parlare in questi giorni. Giorni in cui cresce il numero di adesioni per gli hotspot Gratis in Italia. Ma qualcuno saprebbe spiegarsi in cosa consiste la versione della connettività Direct? Pochi sapranno rispondere. In buona sostanza si tratta di un sistema che – come per il Bluetooth – attua una connessione diretta tra i dispositivi senza bisogno di un router. Da qui deriva la dicitura specifica Direct. Fa tutto questo e lo fa meglio del Bluetooth,il che ci porta al paragrafo sicurezza e velocità.
WiFi Direct: sicurezza e velocità
Avere un’automobile che sfreccia a 300 Km/h è entusiasmante ma non serve a nulla se slitta ad ogni curva. Come una hyper-car moderna, il WiFi Direct è veloce e sicuro. Molto più sicuro rispetto al Bluetooth che rappresenta uno standard Secure-Free sprovvisto di crittografia e protocollo di sicurezza. Non manca di un sistema di protezione adeguato alla trasmissione in sicurezza dei dati tra i dispositivi coinvolti. Tutto è molto veloce, lineare, protetto.
WiFi Direct: versatilità
Oltretutto si tratta di una piattaforma di comunicazione on-the-fly incontestabilmente versatile. Funziona con una marea di dispositivi, come ad esempio televisori, PC e proiettori compatibili con Miracast e DLNA. Consente di trasmettere GIGA di dati in tutta semplicità garantendo anche uno streaming fluidissimo e senza intoppi.
WiFi Direct: perché non dovremmo usarlo?
Zero lag, massima sicurezza e semplicità di utilizzo. Allora perché non dovremmo preferirlo al Bluetooth. Semplicemente perché è meno pratico a causa della mancanza di un’applicazione nativa di supporto. Le opzioni nel Play Store di Google non mancano di certo. Ne è un esempio Send Anywhere (File Transfer) che con uno score di 4.7 stelle resta l’opzione migliore del negozio Android. Il problema (se così possiamo chiamarlo) si risolve quindi molto facilmente.
Ad ogni modo c’è chi conferma problemi di stabilità e compatibilità di alcuni dispositivi provenienti da brand diversi tra loro. Questo rappresenterebbe la vera discriminante che premia il Bluetooth sopra la tecnologia WiFi Direct.
Utilizzate questa piattaforma o incontrare difficoltà nel far entrare in comunicazione dispositivi molto diversi tra loro? Spazio ai commenti ed a tutti i vostri suggerimenti.