Vi siete mai chiesti come mai il vostro smartphone si chiama tale? Beh, ve lo raccontiamo brevemente. Il termine deriva dall’accostamento di due parole mutuate dall’Inglese ed entrate nel linguaggio comune così come sono: smart e phone
Ecco l’estratto dell’etimo preso direttamente dalla Treccani Online:
Nel mondo anglosassone, il termine smartphone appare per la prima volta nel 1992 quando IBM lo usa per riferirsi alle capacità del modello Simon, commercializzato da BellSouth a partire dal 1993. Tuttavia si trattava più di una trovata commerciale che altro. Caduto per un po’ nel dimenticaoio, il termine ritorna in auge nel 1997 quando fu utilizzato da Ericsson per descrivere al meglio il modello Ericsson GS88.
Come potete capire, in realtà non esistono grandi differenze tecniche tra i cellulari e gli smartphone in quanto è il tipo di hardware più evoluto e ovviamente il sistema operativo ad essere diverso. La distinzione è più di carattere commerciale che reale.
Storicamente parlando, gli smartphone iniziano i primi passi negli anni ’90 intrecciando il cammino con quello dei cellulari in quanto, appunto, sono due facce della stessa medaglia. Tornando ai tempi moderni, dopo una parentesi abbastanza variegata di telefoni palmari costosi e complessi da usare, potremmo stabilire che i primi veri e propri smartphone furono quelli realizzati da Blackberry. La casa dei famosi device Pearl e ora Key2 era considerata un leader d’innovazione indiscusso fino al 2008/2009.
Qual è stato il primo device a montare l’OS Android? Il primo smartphone Android è stato presentato nel 2008: si chiamava HTC Dream G1 ed è tutt’ora ricercatissimo dai collezionisti. Se cercate in giro, il minimo prezzo trovato è 1800 euro per un pezzo perfetto e funzionante.
Volete sapere qual è stato invece il primo modello Apple con il sistema proprietario iOS? Nel 2007, quando fu presentato il suo primo modello di iPhone 2G (molto quotato anch’esso).