Lo scorso 25 gennaio 2019 una serie di raccomandate effettuate ed inviate da Wind Tre hanno avvisato i clienti di alcune risoluzioni unilaterali di contratto. I soggetti interessati da tale operazione sono stati coloro con una SIM attiva, con un abbonamento di tipo prepagato e che riguardava la soluzione voce e dati.
In seguito alla ricezione di tale comunicazione, molti utenti si sono domandati cosa fare e cosa questa risoluzione da parte di 3 Italia implichi. Proprio per questo motivo, oggi affrontiamo il discorso e vi forniamo una linea guida.
3 Italia: ecco cosa devono effettuare i clienti per continuare ad avere un abbonamento
Con un limite di tempo fissato al 4 e il 5 aprile, se ora state leggendo questo articolo il vostro piano sarà senza ombra di dubbio sospeso. Nonostante ciò, siete ancora in tempo per poter agire. Nella raccomandata inerente alla risoluzione unilaterale del contratto era stato precisato che gli utenti interessati avrebbero avuto la possibilità di effettuare un Port Out entro 30 giorni.
Sebbene ora il vostro abbonamento sia sospeso, non è avvenuta ancora una disattivazione assoluta. Fino a tale termine, quindi, avrete la possibilità di decidere se attivare una delle offerte proposte da 3 Italia. In caso non siate interessati, vi riportiamo che la disattivazione non avrà alcun costo visto che la modifica contrattuale non è dipesa da voi contratti. Quindi, in poche parole, vi ritroverete davanti ad una situazione analoga alla recessione anticipata dal contratto.
Decorso il termine sarete liberi di scegliere un nuovo operatore e una nuova offerta da attivare sul un nuovo numero.