Le vendite di 6sono raddoppiate negli ultimi cinque anni, ma nonostante questo quelli schierati nelle fabbriche e nei magazzini sono praticamente gli stessi di quelli che avevamo decenni fa. Sono potenti e precisi, ma costosi da acquistare e pericolosi per gli umani.
Blue, un nuovo robot di Berkeley, ha lo scopo di spezzare queste catene introducendo nuovi modelli gestiti dall’intelligenza artificiale.
Il design assomigliaad un disegno di un robot fatto da un bambino: è fatto da parti voluminose stampate in 3D e ha un paio di bracci robot umanoidi con delle tenaglie al posto delle mani. Può essere controllato usando i ricevitori VR, che consentono agli operatori di agitare le braccia. Può anche essere addestrato a manipolare oggetti usando l’intelligenza artificiale, un metodo di controllo che è ancora sorprendentemente raro nei robot.
Pieter Abbeel, il leader che guida il progetto, vuole cambiare questo, dicendo che Blue è stato costruito da zero per trarre vantaggio dai recenti miglioramenti nell’IA. “Il fatto che l’IA stia diventando più capace ci ha dato l’opportunità di ripensare a come progettare un robot“, dice Abbeel a The Verge.
Abbeel spiega che la maggior parte dei robot in uso oggi sono costruiti per essere forti e precisi. I loro movimenti sono predefiniti e ripetono semplicemente la stessa azione più e più volte, sia che si tratti di sollevare pallet di merci, saldare auto o avvitare viti in uno smartphone.
I robot del futuro, al confronto, saranno reattivi e dinamici. Saranno in grado di lavorare al sicuro insieme agli umani, e invece di pianificare le loro azioni in anticipo, monitoreranno tutto il mondo in tempo reale usando telecamere e sensori.