La prossima generazione di iPhone potrebbe montare il modem 5G di Huawei: è quanto è stato affermato da una fonte anonima – ma comunque ritenuta affidabile – e riportato sulle pagine del sito Engadget.
Secondo quanto affermato dalla fonte anonima, dunque, il colosso cinese si sarebbe proposto al gruppo di Cupertino come fornitore delle tecnologie che consentiranno ai prossimi iPhone di navigare alla velocità del 5G e di sfruttare tutte le potenzialità del nuovo standard. Si tratta, questo, di uno scenario piuttosto contraddittorio, considerando le tensioni che legano le due aziende, ma non per questo non realizzabile.
Apple: gli iPhone del futuro potrebbero integrare il modem 5G di Huawei
Apple ha già dichiarato che gli iPhone 11 non supporteranno le tecnologie di quinta generazione, ma tale supporto potrebbe con molta probabilità arrivare sugli smartphone Apple a partire dal prossimo anno. Tra l’altro, il gruppo di Cupertino ha anche lasciato intendere di non volersi affidare a un solo produttore di hardware da integrare nei dispositivi Apple, pertanto la sottoscrizione di un accordo con Huawei potrebbe costituire una valida soluzione.
In questo caso, il modem 5G Huawei che verrebbe integrato nella prossima generazione di iPhone è il Balong 5000, tecnologia non solo compatibile con le reti 5G di nuova generazione, sub-6 e mmWave, ma che supporta anche i network 4G-LTE, 3G e 2G e che è già presente sullo smartphone pieghevole di Huawei, il Mate X, e sul Mate 20 X. Sia Apple che Huawei, almeno per il momento, non hanno rilasciato alcun commento riguardo l’indiscrezione.
Ciò che potrebbe far saltare l’accordo è il rapporto non privo di tensioni che lega le due aziende: anzitutto, Apple e Huawei sono concorrenti, e il colosso cinese si è detto addirittura intenzionato a diventare il principale player del mercato entro il prossimo anno. In secondo luogo, i rapporti tra le due aziende hanno sofferto di alcune tensioni dovute al tentativo messo in atto dal colosso cinese al fine di carpire informazioni relative al funzionamento di Apple Watch. Infine, sono anche da considerare i rapporti poco sereni tra gli Stati Uniti e la Cina, per cui la tecnologia offerta da quest’ultima non è vista di buon occhio.