Sulla scia di un progetto lanciato dal precedente Governo, ma poi spentosi nella burocrazia della forma, l’attuale Governo ha approvato e dato ufficialmente avvio a Piazza Wifi Italia, un’iniziativa volta a costituire una rete di aree Wifi gratuite all’interno di diversi comuni.
L’obiettivo è quello di riuscire a coprire ben 7.917 paesi, dando priorità ai comuni in aree più arretrate del Paese, ma soprattutto alle zone colpite dal sisma del 2016 che interessò il Centro Italia. Mentre infatti le altre amministrazioni comunali devono presentare esplicita richiesta di inclusione nel servizio, i 138 comuni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti dal terremoto sono già inseriti di default nei comuni che otterranno immediatamente l’installazione delle reti Wifi gratuite.
Gli obiettivi del progetto
Il progetto, promosso dal Mibact e dal Mise – a firma del Ministro Di Maio – è stato affidato a Infratel Italia, società in-house del Mise, lo scorso 23 gennaio 2019. L’iniziativa, volta ad implementare lo sviluppo socio-economico oltre che turistico grazie agli hotspot per il libero accesso a internet, è mirata a rendere l’Italia un Paese 4.0, in linea con il progetto europeo WiFi4Eu. Quest’ultimo ha un obiettivo ancor più ambizioso: quello di creare una rete wifi unica che possa collegare tutti i Paesi dell’Unione Europea.
L’accesso alle reti WiFi sarà consentito dopo aver scaricato apposita app WiFi°Italia°it dagli store ufficiali. Una volta effettuata la brevissima e intuitiva procedura di iscrizione, l’autenticazione avverrà in automatico ogni volta che ci si troverà in prossimità di un hotspot incluso nel progetto, anche quelli con cui non si era mai entrati in contatto precedentemente.
Lo stanziamento totale per la messa a punto delle infrastrutture e dei punti d’accesso è pari a 45 milioni, che si spera possano essere un investimento ben oculato e che assolvano al compito di compensare un’effettiva carenza che affligge molti territori comunali della nostra penisola.