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Stress da smartphone: migliaia di persone affette da questo problema

Lo smartphone da qualche anno a questa parte è ormai diventato il fulcro delle nostre vite, tanto da diventare in qualche caso una vera e propria ossessione. Per molti è ormai un’estensione della nostra mano, ci costringe a scrollare, digitare, fare swipe a destra e sinistra, ed è da qui che nasce il nostro stress da smartphone.

Siamo così assuefatti che spesso fatichiamo a distinguere il piacere di una chat con un amico degli impegni di lavoro. Siamo realmente stressati dagli smartphone, è tutto vero. Con il cambio delle nostre abitudini tecnologiche e sociali ne fanno i conti specialmente i giovani, prime vittime della dipendenza da smartphone.

Da uno studio condotto dalla King University è emerso che più del 50% dei giovani è dipendente da smartphone e riconosce di esserlo. Al giorno d’oggi circa la metà della popolazione mondiale possiede uno smartphone, in alcuni casi anche più di uno. Sono dati decisamente allarmanti e che ci dovrebbero far riflettere anche sul nostro rapporto con la tecnologia.

Si è osservato un comportamento quasi compulsivo, che ci porta di media ad osservare il nostro smartphone ogni 15 minuti. Social, messaggi, chiamate o più semplicemente osservare se sul nostro blocca schermo sono presenti nuove notifiche. Questa dipendenza poi va spesso di pari passo con la FOMO, Fear Of Missing Out, ossia il terrore di essere tagliati fuori e di perdersi momenti importanti.

Secondo Imran Rashid e Soren Kenner, i due autori del libro Offline: Free your mind from smartphone and social media stress, 

è molto facile che al giorno d’oggi si soffra inconsapevolmente di una vera e propria sindrome di frammentazione digitale.

Come combattere lo stress da smartphone

Per provare a combattere lo stress da smartphone bisogna in primo luogo ammettere di esserlo di fronte a noi stessi. Dopo di che il primo step potrebbe essere quello di disintossicarsi dalle notifiche ricorrenti. Resistere alle notifiche è infatti importantissimo per riprendere il controllo delle nostre vite ed il controllo attivo del tuo smartphone.

Disattiva tutte le notifiche, tieni solo le più importanti, magari le mail e Whatsapp, ma nulla più. Certo è innegabile che le notifiche siano comodissime, ma aumentano ulteriormente la frammentazione della nostra attenzione. Verificare o rispondere a una notifica infatti ci costringerà a interrompere quello che stiamo facendo.

Chi di noi non si addormenta facendo il così detto scrolling della buonanotte? Secondo Rashid e Kenner, questa è un abitudine sbagliatissima che andrebbe assolutamente evitata. Lasciate il vostro smartphone in carica in un altra stanza, magari anche in modalità aereo e svegliatevi con la vostra amata e classica sveglia da comodino.

Fai più caso a quanto tempo passi davanti al tuo smartphone. Che tu abbia Android o iOS non fa differenza, puoi verificarlo tranquillamente nella sezione batteria. Riprenditi il tuo tempo, il tempo per te stesso, magari per una bella passeggiata nella natura. Concentra l’uso dello smartphone in pochi momenti della giornata e scoprirai che li fuori c’è un mondo di cose da apprezzare.

 

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Pubblicato da
Niccolò Marrocco