Presto ci saranno tempi duri per chi utilizza lo smartphone alla guida, poiché il Parlamento sta per varare il nuovo Codice della strada che inasprirà le condanne di comportamenti pericolosi al volante.
Che stia aumentando la quantità di automobilisti distratti dal loro smartphone mentre sono alla guida ci sono i dati incontrovertibili della Polizia Stradale. Solo nel 2018 sono state elevate ben 46.000 multe per uso dello smartphone alla guida, attualmente una distrazione che costituisce la prima causa di incidenti stradali.
Sulla base di questi dati, il primo dirigente della Polstrada Santo Puccia ha contestualmente presentato una mozione che inasprisca tali comportamenti in violazione della legge. E il Governo sembra aver recepito positivamente l’appello di Puccia, approvando un aggiornamento che includesse tali modifiche.
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A livello pratico, le multe possibili variano dai 422 ai 1.687 euro, ovvero il quadruplo di quanto attualmente in vigore. Per chi venisse sorpreso a distrarsi con smartphone e altri device mentre è alla guida, la sanzione potrebbe mutare anche in un ritiro della patente da sette a 60 giorni.
Non c’è scampo poi per i guidatori recidivi, poiché la multa aumenterebbe fino a 2.588 euro, abbinata a una sospensione della patente da uno a tre mesi e la decurtazione dei punti tra 5 o 10.
A margine, segnaliamo anche che un cambio nelle sanzioni per la sosta vietata, ormai un fenomeno in espansione nelle grandi metropoli come nei piccoli centri. L’ammontare della multa dipende dall’infrazione commessa: l’auto su unmarciapiede o su uno spazio per disabili comporta la perdita di 4 punti dalla patente e multe che partono da 161 a 647 euro. Chi parcheggia invece nelle piazzole riservate alla ricarica delle auto elettriche perderà ben 2 punti dalla propria patente.