E’ ormai passato qualche tempo dal tragico incidente che è costato la vita a 157 persone sul volo Ethiopian Airlines. Ciò nonostante continuano emergere sempre più particolari estrapolati dalle scatole nere del Boeing 737 Max 8.
Nel tempo si sono susseguite varie indiscrezioni legate alle possibili cause, e solo adesso arrivano finalmente le prime conferme. Inizialmente si era vagliata l’ipotesi dell’errore umano, in seguito si è puntato il dito sul nuovissimo sistema anti-stallo presente a bordo dell’aeromobile. I dati ricevuti dal computer di bordo del velivolo sarebbero stati errati.
Si ipotizza che la causa scatenante sia stata un malfunzionamento dei due sensori posti ai bordi della fusoliera del 737 Max 8, che avrebbero segnalato un assetto di volo contrario a quello in essere. Di conseguenza l’aeromobile avrebbe picchiato e dato motore, causando il fragoroso schianto.
Altre possibili cause dello schianto del Boeing 737 Max 8
Analizzando le scatole nere è emerso che il pilota abbia lottato per più di 6 minuti contro il computer, tentando di riguadagnare il controllo. Questo si osserva anche dalle simulazioni 3D che sono state effettuate con i dati di volo. Nelle scatole nere si sono inoltre trovate alcune registrazioni tra il pilota ed il servizio ATC.
Il Pilota avrebbe infatti richiesto poco dopo il decollo di poter salire di quota, a causa di alcuni problemi di controllo riscontrati.
Il Boeing 737 Max 8 rispetto alla versione normale è dotato di motori di dimensioni maggiori che sono posti in posizione piu’ avanzata lungo il profilo alare. Questo causa un assetto di volo impennato, motivo per il quale si è scelto di installare un sistema MCAS come ausilio al pilota. Questo sistema infatti, con un mix di sensori e software dovrebbe rimettere l’aeromobile in assetto volo corretto.
Per fare questo però il sistema bypassa il pilota, che nel caso del tragico incidente è stato tagliato fuori dalla macchina.
Il futuro della compagnia
Il primo passo a livello mondiale dopo l’incidente è stato bandire gradualmente il Boeing 737 Max 8 dallo spazio aereo. La compagnia statunitense ha un buco di oltre 1.4 miliardi di dollari legato al fermo dei propri Jet. E’ verosimile inoltre che tutti gli ordini degli aeromobili effettuati precedentemente all’incidente saranno annullati.
Anche la compagnia Air Italy (ex Meridiana), unica compagnia italiana ad avere il 737 Max in flotta ha momentaneamente deciso di lasciarli a terra in attesa di sviluppi. E’ in corso inoltre una causa con i familiari delle vittime, la cui richiesta è un risarcimento a molti zeri che la società sarà costretta ad emettere.