Il telemarketing è sempre esistito ma con il passare degli anni, è diventato sempre più fastidioso; infatti, sono numerosi i consumatori che si lamentano troppo delle telefonate che ricevono durante la giornata. Principalmente esistono due tipi di call center: quelli che chiamano per conto di aziende telefoniche (come per esempio Tim, Wind, Vodafone, 3 Italia e altri) e quei call center che chiamano per conto di aziende elettriche di gas e luce; molte volte però, i consumatori preferirebbero non essere tartassati da operatori telefonici perché o si presentano troppo insistenti oppure perché hanno paura di essere vittima di qualche truffa telefonica.

Per tutti i consumatori che non vogliono più ricevere questo tipo di chiamate a scopo commerciale, possono mettere in atto alcuni metodi che la nostra amata tecnologia offre; ecco di cosa stiamo parlando.

Call center di Tim, Wind, Vodafone e 3 Italia troppo insistenti: i consumatori dicono stop

Iniziamo subito con dirvi che, i consumatori che non vogliono ricevere più alcuna telefonata a scopo commerciale possono iscriversi al registro delle opposizioni; si tratta di un servizio creato appositamente per il cittadino, che può iscriversi direttamente online così da non ricevere più alcuna offerta commerciale.

Potete comunque, optare per alcune applicazioni che sono presenti sul vostro Google Play o App Store; parliamo di due in particolari molto utilizzate: la prima è Telefono ideata da Google e ha l’obiettivo di intercettare una chiamata da parte di call center e respingerla indietro direttamente. In questo modo, il consumatore non riceverà neanche la chiamata.

Parliamo anche di una seconda applicazione anch’essa molto valida: TrueCaller; anche questa è totalmente gratuita e ha la stessa funzione della prima descritta, solamente che impedisce anche agli SMS di spam di arrivare sullo smartphone.

 

Articolo precedenteRai e Mediaset si adattano al DVB T2: bisognerà cambiare TV e Decoder
Articolo successivoVodafone, arriva la multa per gli utenti che ricaricano con ritardo