Dopo anni di onorato servizio il destino di Rai Movie e Rai Premium è ormai segnato. Questa sembrerebbe la decisione definitiva estrapolata dal nuovo piano industriale siglato dall’amministratore delegato Rai Fabrizio Salini. I due canali verranno unificati, trovando una nuova casa nel canale Rai 6. Canale che segue le orme di alcuni competitor come La5 e La7d.
Tra le cause della chiusura sembrerebbe esserci la limitata audience e una scarsa profilazione del pubblico. Queste affermazioni non sembrerebbero essere state ben digerite dal pubblico, scatenando le lamentele del web e dell’Usigrai. Il nuovo canale dovrebbe inoltre garantire una programmazione con un occhio di riguardo maggiore per il pubblico femminile.
I dati diffusi da Il Giornale tuttavia riporterebbero uno scenario completamente diverso da quello descritto da Salini. Rai Movie ha infatti registrato un share medio dell’1,24% in prima serata durante il 2018, mentre Rai Premium
si è attestato all’1,18%. Secondo gli analisti invece il nuovo canale sarebbe destinato a non superare l’1%.Bisogna inoltre considerare che Rai Movie e Rai Premium hanno generato circa 30 milioni di euro in pubblicità a fronte di un investimento di solo 1 milione. Dati che parlano da soli circa la redditività dei due canali.
Sono inoltre da considerare anche i problemi logistici legati alle chiusure. Attualmente su Rai Movie passano 14 film al giorno, 5150 film all’anno (durante il 2018). Solo i film italiani sono stati 2481. Numeri decisamente importanti, che permettono alla Rai di ottemperare al decreto Franceschini. Questo dovrà per forza di cose comportare delle modifiche affinché l’emittente possa rientrare nei parametri fissati dalle norme vigenti.
Maggiori informazioni arriveranno nei prossimi giorni, dopo l’audizione di Salini in commissione vigilanza fissata per il 16 Aprile.