Le frequenze della banda 700 MHz, attualmente occupate dalla tv, passeranno ai gestori delle telecomunicazioni.
Il ciò comporterebbe il passaggio da un sistema di trasmissione tv un po’ datato a uno nuovo e più smart ed efficente.
Si passerà dall’attuale DVB-T MPEG-2 al DVB-T2 HEVC.
Il MISE ha stabilito la roadmap che porterà entro i prossimi anni allo spegnimento delle suddette frequenze e il passaggio.
Al contrario del precedente passaggio di “switch-off“, questa trasformazione avverrà negli anni gradualmente, partendo dal 1° gennaio 2020.
Il decreto che si trova sul sito del MISE decreto significa che questo periodo transitorio servirà ad assicurare il rilascio delle frequenze da parte dei broadcaster nazionali e locali.
Oltre a ciò assicurerà la ristrutturazione dei multiplex regionali della Rai.
Per finire, permetterà di risolvere pian piano le eventuali interferenze generate e ricevute dai ripetitori vicini.
Per far avvenire in maniera agevole lo switch-off, il territorio nazionale è stato suddiviso in 4 macro-aree.
Si parte dal 1° gennaio al 31 maggio 2020, con: Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campagna e Sardegna (nel documento il Mise specifica in dettaglio anche le province interessate).
Si prosegue poi con l’area 2 (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia con esclusione della provincia di Mantova, province di Piacenza, Trento e Bolzano – 1° giugno 2020 – 31 dicembre 2020
), l’area 4 (Sicilia, province di Reggio Calabria, Vibo Valentia e Catanzaro – 1° gennaio 2021 – 30 giugno 2021) e infine l’area 3 (Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e province di Mantova, Cosenza e Crotone – 1° settembre 2021 – 31 dicembre 2021).Da sottolineare però che per tutti gli italiani, dal 1° gennaio 2020, tutti i canali radiotelevisivi abbandoneranno definitivamente la codifica MPEG-2 e passeranno all’MPEG-4 anche per trasmettere i programmi a definizione standard.
Ciò riguarderà da subito tutta l’Italia.
Al momento le trasmissioni in HD sono già in MPEG-4.
Dovremo acquistare una nuova televisione?
Chi ha acquistato di recente una televisione di ultima generazione oppure un decoder DTT HD, con il quale vede già vede i canali HD come Rai 1 HD, Canale 5 HD, Rai 5 HD, La7 HD non dovrà fare nulla.
Chi, invece, possiede un vecchio Tv senza MPEG-4 HD o un decoder di vecchia generazione che supporta solo il MPEG-2 dovrà subito acquistare un nuovo apparecchio compatibile MPEG-4 ma senza doverlo cambiare dopo 2 anni, considerato che tutti i modelli di Tv e decoder in commercio sono già predisposti per il DVB-T2 HEVC.
Preparate i telecomandi, quindi!
Bisognerà sintonizzare nuovamente molti canali e nei casi come gli impianti condominiali si dovrà provvedere anche all’adeguamento o riprogrammazione delle antenne e dei centralini di distribuzione.