Il ministro degli interni della Germania, Horst Seehofer, aveva già anticipato a febbraio che il suo paese non avrebbe escluso Huawei dalla partecipazione alla costruzione di infrastrutture 5G del paese. Questo in quanto avrebbe il potenziale di danneggiare la più grande economia europea.
Ora, contrariamente al consiglio degli Stati Uniti, il paese ha ribadito la sua posizione positiva sulla questione. Ha infatti affermato che vieterebbe in modo specifico a qualsiasi fornitore di apparecchiature di telecomunicazione di prendere parte alla costruzione dell’infrastruttura 5G di prossima generazione.
Il presidente del Bundesnetzagentur, l’ente regolatore tedesco delle telecomunicazioni ha dichiarato un interessante particolare in un’intervista al Financial Times. Esso ha affermato che in nessun caso i fornitori di apparecchiature, tra cui Huawei, “dovrebbero o potrebbero essere espressamente esclusi”.
Ciò dal momento che non c’è alcuna prova a sostegno delle accuse degli Stati Uniti. Essi affermano che la compagnia telefonica cinese rappresenta una grande minaccia per la sicurezza. Bundesnetzagentur ha inoltre affermato che Huawei riceverà i contratti se soddisfa i requisiti di sicurezza generali imposti dall’autorità di regolamentazione.
L’azienda ha rivelato al suo summit annuale di analisti globali tenutasi ieri nel suo quartier generale a Shenzhen, nel sud della Cina, di aver già concluso un totale di 40 contratti commerciali. I contratti serviranno per costruire e gestire un’infrastruttura di telecomunicazioni di quinta generazione (5G). Questo avverrà alla fine di marzo. Si prevede che il numero di contratti aumenterà presto se la società non affronterà ulteriori ostacoli in paesi come la Germania.