A noi italiani si sa, non piace osservare le regole, ancora di più se si parla di smartphone al volante. Basta infatti guardarsi intorno per vederne di tutti i colori. Che sia al semaforo o impegnati alla guida, non c’è mai un limite all’uso del proprio device. Non è un caso quindi che la distrazione al volante sia la prima causa di incidenti stradali.
Il fenomeno dello smartphone alla guida ormai dilaga, senza distinzione di sesso e di età. Anche svariati VIP e Influencer nel corso degli ultimi tempi hanno pensato bene di pubblicare storie e foto proprio mentre erano al volante. Per fermare tutto questo lo Stato sta pensando a sanzioni più severe per i trasgressori.
Sanzioni più severe, controlli più frequenti, multe quadruplicate e perdita di punti dalla patente, queste le contromisure che lo Stato vorrebbe introdurre per chi non guarda la strada.
La proposta viene dalla Polizia Stradale, nella figura di Santo Puccia. Puccia ha richiesto ha chiesto la sospensione immediata della patente per chi venisse sorpreso ad utilizzare smartphone o altri dispositivi alla guida. Il presidente della commissione Trasporti della Camera Alessandro Morelli si è detto favorevole alla proposta.
Con le normative vigenti la sospensione della patente è prevista solo nel caso in cui il comportamento sia reiterato nel tempo. Misura troppo permissiva come più volte sottolineato da Puccia. Il pugno di ferro rappresenterebbe quindi l’unica soluzione per generare un virtuosismo, così come fu qualche anno fa l’introduzione della patente a punti.