Nelle scorse settimana è stata distribuita la seconda Beta di Android Q, la nuova versione del sistema operativo mobile di Google che verrà rilasciata in forma definitiva solo nei prossimi mesi, ma comunque entro la fine di quest’anno.
La nuova versione mostra delle novità davvero interessanti: fra queste, le Bubbles, una nuova modalità di gestione delle app in finestra che ricorda molto le Chat Head di Facebook Messenger, e un nuovo screen emulator che consentirà agli sviluppatori di app e giochi di avere un’anteprima di come i loro prodotti appariranno sui vari dispositivi, anche sui nuovi smartphone pieghevoli.
In particolare, il nuovo emulatore supporterà la configurazione per un device da 7,3 pollici che potrà anche essere utilizzato in modalità schermo singolo, e la configurazione per un dispositivo da 8 pollici che potrà essere ripiegato fino a 6,6 pollici, fattori di forma che somigliano molto a quelli ufficializzati su Galaxy Fold di Samsung e Mate X di Huawei.
Android Q: rilasciata la seconda beta, ecco le novità del nuovo OS di Google
Una delle novità più rilevanti riguarda sicuramente le notifiche Bubble. Si tratta di un’implementazione per il multitasking che consente agli utenti di interagire con un’app mentre se ne utilizza un’altra attraverso una “bubble”, una bolla, una sorta di pop-up, appunto, che apparirà in sovrimpressione, come mostra lo screenshot di seguito.
Si tratta di una funzione che darà agli utenti “una visuale comoda per le attività in arrivo, per gli aggiornamenti, per le notifiche sulle chiamate in arrivo o tempi di arrivo”, e che pertanto non si applicherà solo a messaggi o app di messaggistica in genere.
Migliorato anche il controllo dei permessi concessi alle applicazioni per favorire una maggiore tutela della Privacy, grazie alla funzionalità Scoped Storage. Questa consentirà, in particolare, di gestire i permessi da concedere alle nuove app installate soprattutto in materia di immagini, video e file audio presenti nella memoria interna dei dispositivi.
Per scoprire le altre novità di Android Q già apparse nella beta precedente, consigliamo la lettura di questo articolo.