Google Fotocamera 6.2 rappresenta il prossimo aggiornamento della nota app di gestione delle foto. Tra le novità più interessanti della versione inedita si trova quella relativa ai selfie con rilevamento del bacio. Può essere usata per ottimizzare le immagini scattate durante le effusioni amorose. Scopriamo come funziona.
Google Camera: una funzione tutta da baciare
Progettata per evitare di interagire con il pulsante virtuale di scatto, la nuova funzione inedita implementata su Google Camera 6.2 migliora l’interattività durante gli auto-scatti. Si chiama Photobooth e realizza una foto automatica stabile con rilevamento intelligente dei soggetti in scena. Oltre ad offrire un comodo sistema per rilevare i baci riconosce sorrisi, linguacce ed altre espressioni facciali tipiche.
La tecnologia ha molto da condividere con Google Clips, una tecnologia che la compagnia ha lanciato nel lontano 2017. Tutto si basa su un algoritmo ad Intelligenza Artificiale che valuta i movimenti e le espressioni dei soggetti inquadrati. L’app esegue una scansione indipendente intervenendo nel caso in cui gli utenti stiano interagendo tra loro. Dopo questa prima fase si ottiene l’esame qualitativo della scena e quindi lo scatto finale.
Ogni fotogramma può essere composto da un numero variabile di volti. Per questa ragione Photobooth opera una scelta ragionata tra le espressioni del volto. Quando l’app lavora le informazioni sottoposte a scansione appaiono nella nuova barra bianca posta nella parte superiore dello schermo.
Una funzionalità senz’altro innovativa su cui è possibile approfondire esaminando l’apposito post indicato quale contenuto alla Fonte. Che cosa ne pensate di questa novità? La state utilizzando? Spazio ai commenti.