auto connesse in wi-fi

Una storica decisione ha segnato il passo nel settore automotive in seno all’Europarlamento: l’UE ha bocciato il 5G per adottare lo standard wi-fi su tutte le auto connesse del futuro. Una notizia shock che, fortunatamente per TIM, Vodafone, Wind Tre e altri player europei, non è ancora definitiva, e ci potrebbe essere una ribaltamento nella prossima riunione dei 28 Paesi membri in maggio.

Non è bastato il discorso a favore del 5G del relatore francese Dominique Riquet il quale, sostenuto da Finlandia e Spagna, ha accusato la decisione della Commissione di sfavorire un mercato pluralista e neutrale tecnologicamente. Inoltre, c’è chi accusa che la decisione dell’Europarlamento favorirà Volkswagen, Renault e Toyota, pronte già alla produzione con standard di connessione wi-fi.

 

Il Wifi batte il 5G: TIM, Wind Tre, Vodafone fuori dalle automobili

Nonostante si possa lodare il supporto della UE al wifi, regole che impongono una sola tecnologia di connessione a danno delle reti 4G e 5G di TIM, Vodafone, Wind Tre e Iliad non promuovono una visione ampia del futuro dell’automotive. È dello stesso avviso il Codacons italiano, per il quale l’adozione di un’unica tecnologia limita lo sviluppo, favorisce alcuni gruppi industriali su altri, e non garantisce un futuro sicuro.

A maggio la discussione tra i sostenitori delle due fazioni sarà accesa. Secondo chi promuove lo standard wi-fi ITS-G5, tale sarà più efficiente perché focalizzato sulla comunicazione tra veicoli in caso di emergenza o incidente. Al contrario, i sostenitori dello standard 5G C-V2X sono convinti che la connettività tra auto e infrastrutture dell’ambiente circostante possa garantire maggiore velocità e versatilità nella gestione del segnale.

Si ricorda, infine, che la decisione dell’Europa potrebbe mettere gli stati membri in una posizione di svantaggio rispetto a USA e Cina, i quali vedono nel 5G il futuro dell’automotive, anche a guida automatica.

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