Il 4G è il sistema preferito per accedere alla rete. Viene scelto dagli utenti Iliad, TIM, Vodafone e tutti gli altri perché è il più veloce. Sotto questo punto di vista non si discute l’affidabilità del network, ma per quanto riguarda la sicurezza c’è un grave pericolo che grava nella nostra sfera privata. Conti correnti; Chat Whatsapp ma anche chiamate ed SMS finiscono online. Si rischia di perdere il controllo su tutto. Ecco perché.
4G fuori controllo: indagine nelle reti Iliad, TIM e Vodafone
Appena il tempo di scoprire il resoconto della nuova analisi sul migliore operatore in Italia che scattano una serie di indagini dalle quali emergono enormi problemi. Si parla di privacy e sicurezza per i dati personali. Il malfunzionamento è intrinseco e le varie comunità mondiali ne sono a conoscenza così come gli hacker, che lo sfruttano per i propri propositi ed i loro interessi.
A monte di tutta la piattaforma c’è un software che opera un controllo della connettività. Ad esso è affidato il compito di supervisionare le offerte ed altri parametri come la scadenza, i contatori e le opzioni di sicurezza. In merito a quest’ultimo punto si è scoperto un dilemma. I Black Hat potrebbero accedere indebitamente alla rete in qualità di provider per spiare Whatsapp e account bancari. Il tutto risultando totalmente trasparenti al sistema di supervisione.
A sollevare questi dubbi sono state le prestigiose Università Ruhr-Universität Bochume e New York University Abu Dhabi. Secondo gli eminenti esperti i maggiori pericoli si corrono nella sfera personale della vita privata ed in particolar modo per:
- spostamenti quotidiani con tracciamento GPS
- registrazione delle chiamate ed ascolto in tempo reale
- sottrazione credenziali di accesso ai siti ed agli account personali memorizzati sul telefono
- invio di false comunicazioni e bufale online
La falla non si può ripristinare causa difficoltà inerenti la gestione dei costi e l’ammodernamento strutturale del network: Richiederebbe troppo tempo, ecco perché si pensa (ed è solo una nuova ipotesi) che il 5G possa colmare le lacune creatisi. Dobbiamo crederci? Avremo modo di approfondire.