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Voglia di smartphone nuovo? Meglio acquistarlo a rate, ecco perchè

Volete cambiare il vostro vecchio smartphone e vorreste acquistare un top di gamma?

Molte case produttrici hanno svelato i propri top device per il 2019, quindi vi è solo l’imbarazzo della scelta.

E’ vero che gli smartphone con caratteristiche importanti non costano poco.

I prezzi infatti raggiungono e superano abbondantemente i 1000 euro, ma anche i 2000.

Considerate queste cifre quindi, è sempre più difficile per gli utenti acquistare prodotti che hanno un costo superiore se non doppio allo stipendio medio di un italiano.

Per poter ovviare a questo problema, sono intervenute le compagnie telefoniche che hanno proposto nel catalogo dei loro servizi anche i smartphone top di gamma con un pagamento a rate.

Spesso nell’immaginario collettivo, comprare un dispositivo a rate con una compagnia telefonica comporta una spesa maggiore.

In realtà non è sempre vero, anzi.

Questa scoperta deriva da un’affermazione dell’ultimo osservatorio di SoSTariffe.it,  che ha analizzato i prezzi delle offerte degli operatori per “3 tra gli smartphone più richiesti”: iPhone XR, Huawei P30 e Samsung S10

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In definitiva, acquistando a rate si può risparmiare anche il 30% del valore del prodotto.

Andando nel dettaglio e analizzando questa foto del sito SoSTariffe.it, vediamo che:

  • iPhone XR lo si può prendere a 839,52€ (-6,72%)
  • S10 a 717,02€ (-22,90%)
  • P30 a 554,52€ (-30.69%)

Ovviamente questo calcolo vale per qualsiasi smartphone e il risparmio varia da prodotto a prodotto.

Acquistare a rate o… comprarlo online?

Acquistando uno smartphone a rate non teniamo conto però, dello “street price” (in gergo, è il prezzo che si trova nel web sui portali di e-commerce) ma del prezzo di listino del produttore.

Cosa significa ciò?

Significa che tutto quello appena scritto vale quindi se decidiamo di comprare in negozio fisico e non sul web, perché online, attraverso siti come Trovaprezzi.it, possiamo cercare le migliori offerte su Amazon, Ebay e risparmiare anche fino a centinaia di euro!

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Pubblicato da
Manuel De Pandis